Salvini avverte la Meloni: “Se cambi candidato in Sardegna cambi anche le altre Regioni”

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“Io non metterò becco nelle candidature” alle europee “di Fratelli d’Italia o Forza Italia, evidentemente. Sulla Sardegna, cosi’ come sull’Abruzzo, sul Piemonte, sull’Umbria, che andranno al voto, per me il centrodestra unito avrebbe utilita’ a dire i governatori che hanno lavorato bene si ricandidano. È chiaro che se dici ‘cambiamo in Sardegna’, allora cambiamo in Basilicata o in Abruzzo, cambiamo qui cambiamo là, complica”. Cosi’, a Porta a Porta, il segretario leghista Matteo Salvini.

Salvini: “Sulla Sardegna gli unici divisi sono a sinistra”

“In Sardegna gli unici ad essere divisi sono a sinistra. Io conto che si trovi la quadra come abbiamo sempre fatto”, ha aggiunto. “Tengo all’unita’ del centrodestra, non saro’ mai io a spaccare o dividere il centrodestra. Mai”, ha concluso.

Continua dunque il muro contro muro tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni sulla Sardegna. La Lega, infatti, insiste per la conferma di Christian Solinas alla presidenza della Regione mentre Fratelli d’Italia punta su un altro cavallo, Paolo Truzzu, la cui candidatura sarà ufficializzata nel week end.

”Solinas? Per noi Truzzu è il candidato migliore”, taglia corto in Transatlantico, a Montecitorio, il deputato sardo e presidente della commissione Trasporti della Camera, Salvatore Deidda, che annuncia: ”Sabato a Quartu Sant’Elena, si terrà un convegno di Fdi, dove verrà presentata la candidatura di Truzzu come governatore e sono stati invitai anche gli alleati Fi e Lega”.

L’ottimismo di Tajani: il centrodestra troverà una soluzione

Fabio Rampelli, spiega perché via della Scrofa tifa Truzzu: ”Ricordo che due anni fa in Sicilia ci sono state le regionali, c’era come governatore Nello Musumeci e gli alleati hanno ritenuto che non fosse idoneo per il secondo mandato. Alla fine Fdi, apprezzate le circostanze, ha dovuto cedere la posizione. Non solo ha ceduto, ma neanche ha potuto esprimere un candidato suo. Non capisco perché ci si stupisca, dopo aver colpito un governatore in carica due anni fa, del fatto che si vuole ragionare su soluzioni migliori per queste elezioni regionali…”.

Dalle parti della Lega ribadiscono che ”non si cerca di alzare il prezzo per ottenere compensazioni ma si resta su Solinas perché ha fatto bene sul territorio e squadra che vince non si cambia”. Allo stato, dunque, la Sardegna sembra diventata una partita a due, tra Lega e Fdi. Antonio Tajani, segretario nazionale di Fi, professa ottimismo: ”Sulle candidature alle regionali troveremo una soluzione, come sempre. E’ dal 1994 che andiamo uniti, non c’è problema’