Salvini vuole i decreti sicurezza. Ed è giunta l’ora

Salvini decreti sicurezza

Sì, è giunta l’ora di nuovi decreti sicurezza come dice Matteo Salvini. Perché non è più tempo di permissivismo di fronte ad un’ondata migratoria insostenibile.

Ed è da auspicare che la fregola del politicamente corretto non freni l’azione di un governo che alla guida dell’Italia è arrivato anche grazie all’allarme immigrazione. E che ora non può assistere all’aumento permanente di sbarchi. Le cifre ormai le conosciamo e l’Italia non può permettersi ulteriori ondate di clandestini in arrivo.

Salvini: “Urgenti i decreti sicurezza”

Salvini ha fatto bene ieri a rilanciare sui decreti sicurezza. “L’Italia non può essere punto d’arrivo dei migranti di mezzo mondo“, ha affermato nel corso di una manifestazione. Il leader leghista punta a riannodare le fila di un ragionamento che sembra perduto nel tempo. E la nostra Nazione, con la destra al governo, non può essere insensibile al tema della sicurezza come lo era invece la sinistra.

Parole sacrosante rivolte anzitutto ad un’Europa sempre più sorda e anche a chi in Italia sembra fare il tifo per l’abbattimento delle frontiere tranne quando riguarda casa sua (come i sindaci di sinistra).

La destra al governo deve fermare gli sbarchi

Il leader della Lega parla a ragion veduta, anche per aver svolto bene il suo lavoro al Viminale: “Da ministro, per aver bloccato e quasi azzerato gli sbarchi, ho vinto diversi processi. E il 15 settembre sarò a processo a Palermo“. Il che continua ad essere incredibile: rischiare la galera per aver difeso i confini della Nazione…

Ma ad essere assente è soprattutto Bruxelles: “Dopo tante chiacchiere e chiacchiere, l’Europa deve svegliarsi, deve aiutarci, perché i confini italiani sono confini d’Europa. Lampedusa, Ventimiglia o Trieste non sono confini italiani: sono confini europei. Siccome l’Italia ogni anno manda miliardi di euro a Bruxelles, la difesa dei confini italiani deve essere una priorità europea. E ad oggi purtroppo non lo è stata, siamo sempre stati soli”. A settembre i nuovi decreti vanno approvati.