“Salvini deve rispondere davanti alla magistratura”, il M5S di Ostia non vota la mozione sul caso Open Arms
Polemicha in aula ieri al X Municipio di Roma Capitale in merito a una mozione presentata dalla destra. La mozione chiedeva al consiglio municipale di esprimere solidarietà all’ex Ministro dell’Interno Matteo Salvini in relazione al caso Open Arms, vicenda in cui Salvini è sotto processo per aver impedito lo sbarco di migranti a bordo della nave della ONG spagnola nel 2019.
Mozione ritenuta strumentale e di natura politica
Per il M5S, questa richiesta è stata ritenuta strumentale e di natura politica, in quanto si cercava di far esprimere un organo istituzionale su una questione giudiziaria che riguarda un esponente politico. Il M5S ha respinto le accuse della destra, che li accusava di essere complici delle decisioni di Salvini, sottolineando che il caso Open Arms non è paragonabile a quello della nave Diciotti. Nel caso Open Arms, infatti, l’allora Presidente del Consiglio Giuseppe Conte si oppose all’iniziativa di Salvini, scrivendogli due lettere per chiedere lo sbarco dei migranti più vulnerabili.
“Salvini deve rispondere delle sue azioni davanti alla magistratura”
Il gruppo M5S ha ribadito che Salvini deve rispondere delle sue azioni davanti alla magistratura, come è stato per Conte in relazione alle scelte prese durante la pandemia, che sono state archiviate senza conseguenze legali, votando contro il documento, ritenuto politico e strumentale.
“Durante la pandemia da covid, Giorgia Meloni dava a Conte del criminale, mentre, contestualmente, la Fondazione di Alleanza Nazionale finanziava l’associazione che ha presentato l’esposto a Bergamo – dichiarano i consiglieri M5S del Municipio Roma X, Alessandro Ieva, Giuliana Di Pillo e Silvia Paoletti –
Il confronto Matteo Salvini deve affrontarlo davanti alla magistratura, come è avvenuto per Conte per le scelte difficili fatte durante la pandemia, dove la posizione del Presidente del Movimento 5 Stelle è stata archiviata con formula piena”.