Salvini: il 9 dicembre grande manifestazione della Lega per l’Europa che vogliamo

Salvini caso Cospito

“Parleremo di famiglie, di libertà, con tanti amici che arriveranno da tutta Europa. Partire, correre e vincere: segnatevi sul calendario la data del prossimo 9 dicembre. Daremo a tutta Europa un’idea di quello che pensiamo della famiglia, del Paese e del continente che vogliamo”. È l’appuntamento che ha lanciato oggi il vicepremier e segretario della Lega Matteo Salvini, a Genova nel corso del suo intervento al congresso del partito. Un Paese, ha continuato “dove la famiglia è il nucleo fondamentale e i bambini non si toccano”.

“Voglio un’Europa dove tutte le religioni sono ammesse e dove lo Stato non entra nella vita privata né nella sessualità di nessuno”, ha aggiunto Salvini nel corso del congresso regionale ligure del partito a Genova. “L’omosessualità è normalità, l’eterosessualità è normalità – ha proseguito – a me non interessa se tra le centinaia di congressisti di oggi a Genova ci sono eterosessuali, omosessuali, bisessuali, transessuali. L’amore è affare privato e non è una questione di Stato”.

“Semplicemente – conclude – da uomo di governo e segretario della Lega difendo il diritto di chi non è in grado di difendersi, ossia il diritto dei bambini a venire al mondo se ci sono una mamma e un papà”.

“C’è un tentativo di disgregare le nostre radici. Penso ad esempio a coloro che vanno in piazza l’8 marzo a difendere la libertà delle donne, che è sacrosanto, e poi fanno finta che certa subcultura islamica possa convivere con i diritti delle nostre donne: non è possibile. E non dico l’Islam – ha proseguito – ma dico l’interpretazione letterale, arretrata, arcaica, incompatibile con i diritti e le conquiste democratiche delle nostre nonne in questi decenni e in questi secoli”. “Un’Europa dove ci sono i tribunali islamici al fianco dei tribunali dei singoli Paesi – ha continuato – non è l’Europa dove voglio che crescano mia figlia e mio figlio”.