Salvini e Le Pen a Firenze: si scatena il sindaco Nardella

Salvini Le Pen

A Firenze e’ già cominciata la solita mobilitazione contro Salvini e la La Pen in città il 3 dicembre. Ma quel che più stupisce è l’atteggiamento del sindaco Dario Nardella, che si appella ai cittadini “contro il cantiere nero” delle destre europee. La famosa democrazia contro gli altri.

Il solito frastuono rosso per infastidire la convention a cui parteciperanno rappresentanti politici eletti democraticamente al Parlamento europeo e a quelli nazionali. E certo non è Nardella a poter stabilire chi è democratico e chi no.

Nardella contro Salvini e Le Pen

L’incontro a cui ci saranno tra gli altri, Matteo Salvini, Marine Le Pen e la tedesca Alice Weidel non è una “prima volta” per le forze sovraniste in Italia e quindi stupisce l’indignazione fasulla e preelettorale del Pd.

Successe per esempio nel gennaio del 2016, quando c’era ancora la Lega Nord. All’incontro, dal titolo “Più liberi, più forti“, furono convocati a Milano la Le Pen e altri leader dell’eurodestra sovranista. Non ci fu un colpo di Stato…

Democrazia solo per la sinistra…

Allora a protestare nel capoluogo lombardo furono i centri sociali, stavolta a Firenze è il Pd. Il sindaco Dario Nardella invita la città a “farsi sentire”, mentre il coordinatore della segreteria regionale del Pd toscano, Andrea Giorgio, dice che Salvini “verrà a Firenze con i suoi amici nazionalisti e neonazisti di tutta Europa per dare il via ad un cantiere nero. La scelta provocatoria di farlo a Firenze, città di pace, di diritti e di umanità, non può restare senza risposta: la comunità democratica fiorentina si mobiliti e scenda in piazza tutta insieme, con parole radicalmente alternative alle loro”. Prima o poi qualcuno spiegherà l’appello resistenziale: solo il Pd può organizzare manifestazioni politiche pubbliche?

Il 3 dicembre Salvini e la Le Pen non si faranno certo intimidire. Anche perché credono nella democrazia come valore universale e non ad uso esclusivo della sinistra casinista.