Salvini spiega la candidatura di Vannacci: “Ha servito l’Italia. Meglio lui della Salis”
“Messaggio alla sinistra che si sta scandalizzando perché il generale Vannacci ha scelto la Lega per candidarsi alle prossime elezioni europee e cambiarla una volta per tutte questa benedetta Europa. Ma ragazzi, non è questa la democrazia? Permettere ai cittadini di scegliere chi andrà a difendere l’Italia e gli italiani nel prossimo Parlamento europeo”. Così il leader della Lega Matteo Salvini, in un video su social.
Messaggio alla sinistra. pic.twitter.com/LTk58iqydg
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) April 26, 2024
“Ma poi fatemi dire – continua -, se a sinistra candidano una persona che è detenuta in un carcere all’estero con accuse pesantissime, e fanno bene a farlo perché saranno gli italiani a scegliere, noi non possiamo mettere nelle nostre liste un generale che ha difeso la vita dei suoi uomini e l’onore dell’Italia in Iraq, Afghanistan e in tanti Paesi al mondo? Quindi viva la libertà, viva la democrazia. E starà agli italiani scegliere se preferiscono dare il voto a Ilaria Salis o a Roberto Vannacci”.
Salvini ribadisce il concetto al Corriere
Un concetto che il leader della Lega ha ribadito al Corriere della Sera, motivando così la decisione di candidare il generale Roberto Vannacci alle prossime elezioni europee nelle liste di tutti e cinque i collegi elettorali. “È democrazia. Se qualcuno decide di candidare chi è in carcere all’estero con accuse pesantissime, perché non si dovrebbe chiedere il voto agli Italiani anche per chi ha servito e difeso l’Italia nel mondo”.
E sulle polemiche del 25 aprile sottolinea: “Sono contro tutti i totalitarismi e le dittature, contro ogni tipo di violenza e di censura: per questo ho partecipato a una delle cerimonie istituzionali a Milano onorando la memoria dei caduti per mano del nazifascismo”. E ha anche elencato i successo del governo; taglio della burocrazia, nuovo codice degli appalti, la legge sulla sicurezza stradale, il taglio delle tasse e l’aumento degli stipendi.
Il leader del Carroccio non manca di segnare la rotta per il futuro del governo: “Sono ambizioso e non mi accontento: porteremo la flat tax fino a 100mila euro e metteremo fine alla legge Fornero entro la legislatura, come promesso”.
Quando gli si chiede se ritiene che il calendario dei cantieri per il Ponte sullo Stretto di Messina possa essere rispettato, Salvini ha aggiunto: “Farò di tutto perché sia così, aprire i cantieri significherà, secondo le stime della società Stretto di Messina, creare fino a 100mila posti di lavoro in tutta Italia, e fare lavorare imprese di tutto il Paese”.