San Camillo, troppa fila al pronto soccorso. E lei sfascia tutto
È successo ieri sera, al pronto soccorso del San Camillo. Uno degli ospedali più noti della capitale, e spesso anche uno dei pronto soccorsi più affollati. Perché qui, specie la sera, le ambulanze arrivano a decine a sirene spiegate. Spesso con persone in condizioni gravi, il più delle volte per incidenti stradali o domestici. O per patologie che si sono improvvisamente aggravate. Ieri sera però, ad aspettare in sala d’attesa si trovava una donna di origini colombiane. Che evidentemente, non era stata giudicata in pericolo di vita. E alla quale era quindi toccato attendere il proprio turno. Solo che, passato un po’ di tempo, la signora ha perso le staffe. Iniziando ad inveire contro gli altri pazienti, tutti seduti tranquilli in attesa del loro turno. E non arrivando risposte da parte degli addetti all’accoglienza, la colombiana ha letteralmente dato di matto. Iniziando a sbraitare, e diventando violenta. Fino a scagliarsi contro le sedie e gli arredi, danneggiandoli seriamente. Prima del tempestivo arrivo delle Forze dell’ordine.
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Colombiana fuori controllo distrugge la sala attesa del San Camillo
Per favore si calmi. Il personale del pronto soccorso del San Camillo ha apostrofato così, nella serata di ieri, una paziente apparsa subito fuori controllo. Furibonda, per una attesa che secondo lei, stava durando troppo. Ma per tutta risposta, la donna di origini colombiane si è’ scagliata verbalmente contro gli altri pazienti. E fisicamente contro alcuni arredi e la porta automatica da cui entrano ed escono le ambulanze. Danneggiandola in maniera grave. Soltanto il tempestivo arrivo dei Carabinieri ha evitato il peggio, e la turbolenta signora, una volta calmata, è stata segnalata all’autorita’ giudiziaria per le procedure di rito. Contro di lei, potrebbe scattare l’accusa di danneggiamento di beni pubblici, e di interruzione di un pubblico servizio.