San Lorenzo, il week end è una bolgia. E l’ordinanza anti movida rimane lettera morta

Ancora assembramenti e schiamazzi nel fine settimana, collegati alla movida. Particolarmente nella zona di San Lorenzo, dove i residenti sono letteralmente esasperati. Tra capannelli di ragazzi che bivaccano in strada fino all’alba, musica a tutto volume e rumori di ogni genere. Proprio per limitare gli effetti di questa autentica bolgia dei fine settimana, tra l’altro incompatibile con le norme anti covid, il Campidoglio ha recentemente adottato una ordinanza. Già in vigore, almeno fino al 6 marzo. Che prevede l’obbligo di chiusura alle 22 anche per i famigerati mini market bangladini, dove si vende un po’ di tutto. Compresi birre e superalcolici. E la responsabilità per i gestori dei locali di garantire il rispetto delle regole nello spazio immediatamente antistante ai loro negozi. Ma a quanto pare, tra il dire e il fare c’è davvero di mezzo il mare. E nonostante il lavoro delle Forze dell’ordine, che lo scorso weekend hanno sanzionato e chiuso ben 17 esercizi, il caos continua. In barba alle regole e al buon senso civico.

Il comitato di quartiere di San Lorenzo, la nuova ordinanza è insufficiente

Delusione è stata espressa dal comitato di quartiere di San Lorenzo, perché la nuova ordinanza del Campidoglio non sembra in grado di risolvere davvero i problemi legati alla mala movida. Così sui social le proteste e gli appelli si moltiplicano. Per quanto accade di notte tra via dei Volsci, via degli Ausoni e largo degli Osci. C’è chi lamenta assembramenti senza mascherine e musica tecno a tutto volume. Mentre l’altra sera sono arrivate anche alcune gazzelle della Polizia e un’ambulanza. E alcuni residenti hanno segnalato un bar kebab aperto fino alle 5 della mattina. “I proprietari di locali, associazioni e bar non si preoccupano di quanto avviene fuori o intorno ai loro tavolini” ha fatto sapere alla stampa Luca, che abita in zona. E poi l’affondo finale. “Questa nuova ordinanza non è assolutamente sufficiente ne’ risolutiva del problema – hanno fatto sapere i rappresentanti del Comitato di quartiere -. Senza un vero controllo del territorio da parte delle Forze dell’ordine, ogni ordinanza risulta fallimentare”.

Giusto, ma Polizia, Carabinieri e caschi bianchi dei Vigili urbani stanno facendo al meglio il loro lavoro, con le forze disponibili. Il resto dovrebbe farlo il senso civico e il rispetto delle regole, dovere di ogni buon cittadino. Ma purtroppo, le cose non vanno così. E le persone per bene adesso chiedono di essere aiutate per davvero. E dicono basta ad assembramenti notturni, schiamazzi ed eccessi.