Sanità Lazio, i nomi dei direttori Asl ci sono, ma manca l’intesa politica: Commissione in stallo, Rocca con le ‘mani legate’

Francesco Rocca, governatore della Regione Lazio e delegato alla Sanità regionale

Dopo che la Commissione Sanità Lazio dello scorso 4 febbraio è saltata per mancanza del numero legale, come da noi ricostruito nei giorni scorsi, sono a dir poco febbrili le trattative politiche nella maggioranza guidata dal governatore Francesco Rocca per la nomina dei nuovi direttori delle Asl della Regione Lazio ancora sprovviste di una guida, tra l’altro a quasi due anni dalla netta vittoria elettorale del centrodestra alle elezioni 2023. Ma la Commissione Sanità sarebbe ancora in stallo e Rocca con le mani legate. Cerchiamo di capire insieme perché.

Sanità Lazio, i nomi dei direttori Asl ci sono

Prima di tutto, una nuova seduta della Commissione Sanità, dopo il forfeit dei giorni scorsi, potrà tenersi solo in due date disponibili per la prossima settimana: martedì 11 o giovedì 13 febbraio, previa calendarizzazione in agenda nelle 24 ore precedenti. Ma a patto che, ovviamente, la maggioranza di centrodestra (ri)trovi la quadra politica visto che – da quanto ci risulta – vi sarebbe ancora maretta in merito alla scelta di più di un nome tra i nuovi direttori.

Al momento in cui scriviamo, la Commissione Sanità Lazio non ha ancora convocato la seduta in una delle due date disponibili per il voto. Voto della Commissione sui nomi proposti da Rocca che è obbligatorio per legge, ma non vincolante per il Governatore che, quindi, potrebbe procedere almeno teoricamente alla nomina formale dei direttori da lui proposti anche senza il ‘sì’ della Commissione stessa. Ma – questo va sottolineato – Rocca avrà le mani legate e non potrà procedere alla nomina dei direttori stessi almeno fino a quando la Commissione Sanità Lazio non si riunirà formalmente, raggiungerà il numero legale e esprimerà un suo parere.

Regione Lazio, al momento in cui scriviamo non risultano convocate sedute della la Commissione Sanità

Ma andiamo per ordine. Di sicuro, al momento in cui scriviamo, sono solo cinque i decreti predisposti dal Governatore Rocca (che è anche il delegato alla Sanità regionale) finiti sul tavolo della Commissione Sanità (quindi non ancora validati) relativi alla nomina di altrettanti nuovi direttori e riguardano la: Asl Roma 6, dove in pole vi sarebbe Arturo Cavaliere. La Asl di Viterbo, dove sarebbe invece confermato l’attuale commissario Egisto Bianconi. Gli IFOIstituti Fisioterapici Ospedalieri del Lazio dove sarebbe confermato Livio De Angelis. La Asl Roma 4, dove starebbe per arrivare l’ex numero uno dell’Arpa, Rosaria Marino. L’ospedale San Camillo dove resterebbe Angelo Aliquò.

La grande incognita dell’accordo politico

In ogni caso, come anticipato in precedenza, la vera e grande incognita politica è legata al fatto che in maggioranza non vi sarebbe ancora piena convergenza su alcune nomine. In particolare, le tensioni politiche sarebbero legate ai nuovi direttori delle Asl di Frosinone, del Policlinico di Tor Vergata, dello Spallanzani e della Asl Roma 3. Così ci riferisce una fonte istituzionale qualificata.

In Commissione Sanità Lazio equilibri politici incerti

Tornando al tema centrale della Commissione, al momento senza numero legale e senza nemmeno una nuova data di convocazione, è certamente utile ricordare che la Commissione Sanità Lazio è composta dalla presidente Alessia Savo (FdI), vice presieduta da Rodolfo Lena (PD) e Orlando Tripodi (FI); e composta dai membri: Eleonora Berni (FdI), Marta Bonafoni (PD), Fabio Capolei (FI), Mario Crea (Lista Rocca), Alessio D’Amato (Azione), Roberta Della Casa (FI), Salvatore La Penna (PD), Nazzareno Neri (Misto), Giorgio Simeoni (FI), Marietta Tidei (FdI) e Massimiliano Valeriani (PD).