Sanità Lazio, Rocca resta senza 5 direttori Asl: “Commissione non convocata, i nomi sul tavolo non ci sono”

La pax politica all’interno della maggioranza di centrodestra alla guida della Regione Lazio da quasi due anni sembra di nuovo saltata, almeno in materia di Sanità, al netto delle prime 5 nomine Asl su 10 in ballo. Lo conferma il fatto che a sette giorni di distanza dalla nomina dei primi 5 direttori Asl che ha avuto luogo lo scorso 11 febbraio non vi è ancora una nuova data di convocazione della Commissione Sanità, che si riunisce solo di martedì e giovedì, previa convocazione con 24 ore d’anticipo.
Sanità Lazio, il governatore Rocca ancora senza 5 direttori Asl
Eppure subito dopo le prime 5 nomine dei nuovi direttori Asl la Regione si era affretta a far sapere (a mezzo stampa) che “entro una decina di giorni – così riporta una nota – verranno completate anche le ultime nomine mancanti, per definire in modo definitivo la governance delle aziende sanitarie laziali”.

“Commissione Sanità non convocata, i nomi sul tavolo non ci sono”
“La Commissione Sanità Lazio – così ci conferma un membro della Commissione – non risulta ancora convocata per giovedì prossimo 20 febbraio. Inoltre le bozze coi decreti di nomina dei nuovi direttori non risultano ancora giunti sul tavolo della Commissione”. Nel caso in cui la convocazione della Commissione non abbia luogo entro domani, mercoledì 19 febbraio, la seduta quindi slitterà alla prossima settimana o, ancora peggio, direttamente al prossimo mese. Lasciando scoperte Asl territoriali di straordinaria importanza ancora per le settimane a venire.
In sospeso 5 nomine sulla Sanità: Frosinone, Tor Vergata, Spallanzani, Asl Roma 3 e…
Restano difatti in sospeso, per il momento, le nomine relative ai nuovi direttori della Asl di Frosinone, degli ospedali di Tor Vergata e Spallanzani, della Asl Roma 3 e, infine, anche una poltrona da Commissario per la nascente Azienda Sanitaria Lazio 0, in corso di costituzione per volontà della Giunta Rocca, come da noi raccontato di recente. 5 nomi che dovranno essere inseriti dal governatore Rocca, titolare della delega alla Sanità regionale, su altrettanti decreti di nomina. Ma prima, ovviamente, serve trovare una quadra politica all’interno della maggioranza.
I mal di pancia pubblici di FI e Lega
I mal di pancia pubblici, proprio nella compagine di maggiornanza, non sono mancati, anche se lo scorso 11 febbraio sembravano rientrati. Forza Italia, negli ultimi mesi, ha sollevato più volte a mezzo stampa la richiesta di ottenere più poltrone e visibilità, che Rocca non ha mai esaudito. Ancora più recente la Lega, per bocca del segretario nazionale Matteo Salvini, ha attaccato frontalmente il governatore proprio sul tema delle nuove nomine dei direttori Asl che sarebbero state ‘poco condivise’, a cui Rocca ha risposto in modo altrettanto duro. Le bocche sono cucite, in maggioranza, un consigliere da noi interpellato ci risponde con un laconico ‘No comment’.
Il voto della Commissione Sanità è obbligatorio
Come dicevamo, in Commissione Sanità – al momento in cui scriviamo – non sono giunti i decreti di nomina. Decreti che però potrebbero passare direttamente per gli Uffici della presidenza o per il Consiglio, bypassando temporaneamente la Commissione Sanità. Ma poi, in ogni caso, i decreti stessi contenenti i nomi dei 5 nuovi papabili dovranno arrivare successivamente in Commissione, visto che il voto della Commissione è obbligatorio anche se non vincolante. Significa che, almeno teoricamente, Rocca potrebbe incaricare come direttori nomi non graditi alla Commissione. Ma anche che la stessa Commissione dovrà riunirsi, raggiungere il numero legale e votare un proprio parere sulle proposte di Rocca, perché in caso contrario Rocca non potrà procedere.
La nomina di Manuela Mizzoni, su cui si concentrano tanti rumors politici
Tra le nomine in ballo che starebbero accendendo in modo particolare lo scontro politico in maggioranza, vi è quella del nuovo direttore della Asl di Frosinone, come da noi ricostruito in una recente inchiesta. Sabrina Pulvirenti, che ha guidato l’azienda sanitaria con un profilo basso e senza concessioni alla politica, non sarebbe riuscita a garantirsi una riconferma. Secondo i rumors politici, a prendere il suo posto sarebbe quasi sicuramente Manuela Mizzoni, attuale direttore generale dell’ASP di Frosinone.
La nomina della Asl di Frosinone gradita all’uomo forte di FdI Lazio
Dietro a questa nomina si starebbero muovendo anche dinamiche politiche di peso. Il suo sponsor principale sarebbe difatti Giancarlo Righini, assessore regionale al Bilancio e uomo forte di Fratelli d’Italia nel Lazio, il più votato alle ultime regionali del 2023. Un nome che torna anche in un’altra mossa strategica: Lorella Biordi potrebbe prendere il posto della Mizzoni in ASP non appena la sua attuale ‘capa’ traslocherà alla ASL di Frosinone.
Ma il risvolto interessante sarebbe proprio questo. Insieme alla Mizzoni attualmente lavora Lorella Biordi, compagna dell’assessore regionale Giancarlo Righini, che in questa fase, sarebbe una sorta di ‘sponsor politico’ del passaggio della Mizzoni dai vertici Asp a quelli Asl. Sarà così? E, soprattutto, la compagine di maggioranza sarà disposta, in Commissione Sanità, a votare questa nuova nomina ‘telecomandata’? In ogni caso, tensioni starebbero investendo anche la nomina del nuovo direttore del Policlinico di Tor Vergata, dello Spallanzani e la Asl Roma 3.
