Sanpietrini a via Nazionale, contro la rimozione centrodestra all’attacco

La rimozione dei sanpietrini su via Nazionale decisa dalla giunta Raggi sta accendendo lo scontro politico in questa infuocata estate pre elettorale. Con il centrodestra e Fratelli d’Italia che sono passati decisamente all’attacco. Contestando frontalmente questa scelta. Che toglierebbe a Roma uno dei suoi simboli più caratteristici. Mentre da parte pentastellata, si difende la decisione della sindaca. “C’e un Piano sanpietrini”, ha dichiarato l’assessore ai lavori pubblici Linda Meleo. Al quale la giunta si starebbe attendendo. Dopo aver rimosso quelli di via IV Novembre. Anche loro sostituiti con una lingua nera di asfalto. Ma è proprio la mancanza di concertazione invece, ad essere presa di mira da chi contesta il provvedimento. Tanto che il deputato di FDI Federico Mollicone è simbolicamente entrato dentro il cantiere di via Nazionale per protestare. Mentre il vice presidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli si è scagliato contro la ‘cantierite’ pre elettorale. Con Roma ridotta a una groviera. Tra cantieri e strade chiuse. Lavori che difficilmente termineranno presto. E che impatteranno con la ripresa delle scuole già dalla seconda settimana di settembre. Per la quale è facile prevedere ingorghi e caos. Un regalo avvelenato per il rientro di chi è potuto andare almeno qualche giorno in vacanza.

Sanpietrini addio. Così Roma perde la sua identità (video)

Tra sanpietrini e cantieri un autunno da incubo

I romani al ritorno in città rischiano di trovare un autunno da incubo. Tra cantieri ancora aperti e lavori in corso un po’ ovunque. Con il traffico che rischierà di impazzire. E i commercianti che protestano. Perché la impossibilità di parcheggiare determinerà un ulteriore calo del fatturato. Con le vendite già messe a dura prova in quest’ultimo anno e mezzo dall’epidemia di covid 19.

Infine, a protestare contro la rimozione dei sanpietrini da via Nazionale non è solo la politica. Ma anche il Codacons, con Carlo Rienzi. Che ha messo in campo una iniziativa clamorosa. Una lettera direttamente all’Unesco, chiedendo che Roma venga depennata da ‘Patrimonio universale dell’Umanita’”.  Per il degrado del centro storico cittadino, e la scomparsa di alcuni simboli dell’Urbe. Come appunto i sanpietrini. Una provocazione, certo. Ma anche una presa di distanza forte rispetto alle ultime scelte della giunta grillina che da cinque anni è alla guida della Capitale. Tra poco in città si vota, comunque. E i romani potranno scegliere a chi dare fiducia. E far capire se hanno gradito o meno le scelte fatte dall’amministrazione. Compresa quella di gettare una colata di asfalto sul selciato e la storia di via Nazionale.

https://www.romatoday.it/politica/sanpietrini-via-nazionale-rimozione-proteste.html