Sanremo 2025, polemica su Fedez: il commento di Carlo Conti e il significato di “Battito”

Fedez

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Il Festival di Sanremo 2024 si trova al centro di un’accesa polemica dopo che due artisti coinvolti nella kermesse, Fedez ed Emis Killa, sono stati indagati per una rissa avvenuta fuori da una discoteca a Milano. La vicenda ha sollevato interrogativi sull’opportunità di mantenere in gara i due cantanti e ha spinto Carlo Conti, direttore artistico e conduttore del Festival, a chiarire la sua posizione.

Il caso giudiziario: cosa è successo?

L’inchiesta riguarda una rissa avvenuta nella notte tra il 21 e il 22 aprile 2023 all’esterno del noto locale The Club, a Milano. Secondo le ricostruzioni, Fedez, Emis Killa e altre persone avrebbero partecipato a un alterco degenerato in una vera e propria aggressione fisica. La Procura ha aperto un’indagine e i due rapper risultano tra gli indagati.

La vicenda ha avuto un’ulteriore conseguenza per Emis Killa, che ha ricevuto un DASPO urbano (il divieto di frequentare locali pubblici) per due anni. Di fronte a questa situazione, il rapper ha deciso di ritirarsi spontaneamente dal Festival di Sanremo, dichiarando di non sentirsi nelle condizioni di affrontare l’evento con la giusta serenità.

La polemica sulla presunzione di innocenza

La questione ha acceso il dibattito tra chi ritiene che un artista indagato debba essere automaticamente escluso da un evento di rilievo come Sanremo e chi invece sostiene il principio della presunzione di innocenza, secondo il quale nessuno può essere considerato colpevole fino a sentenza definitiva.

Carlo Conti ha sottolineato la sua posizione garantista, affermando che “essere indagato non può essere una discriminante per escludere o meno un cantante”, poiché non si tratta di una condanna. Secondo Conti, il Festival non ha l’autorità né il dovere di intervenire sulla base di un’indagine in corso, lasciando quindi ai singoli artisti la libertà di scegliere se partecipare o meno.

Fedez resta in gara a Sanremo 2025? La decisione spetta a lui

A differenza di Emis Killa, Fedez non ha ancora annunciato alcuna decisione ufficiale riguardo alla sua partecipazione al Festival. Conti ha ribadito che il regolamento non prevede esclusioni automatiche per gli indagati e che spetta all’artista decidere se affrontare l’evento o meno.

Fedez, noto per la sua forte presenza mediatica e per la sua attitudine polemica, potrebbe decidere di usare il palco dell’Ariston per affrontare il tema della giustizia e della libertà di espressione. Al Festival di Sanremo 2025, Fedez partecipa con il brano “Battito”, una canzone che affronta il tema della depressione, personificata come una figura femminile. Il rapper ha dichiarato: “Ho scritto pensando a una canzone d’amore rivolta a una donna, ma quella donna è la personificazione della depressione”.

Battito di Fedez: il significato profondo della canzone di Sanremo 2025

“Battito”, il brano con cui Fedez ha partecipato al Festival di Sanremo 2025, è una canzone intensa e carica di significato. Il testo affronta temi legati alla salute mentale, alla depressione e alla lotta interiore, trasformando la musica in un mezzo di espressione autentica e personale. Il cantante ha spiegato che il brano è una sorta di dialogo con la propria fragilità, rappresentata metaforicamente come una relazione tossica. L’uso di immagini forti, come il riferimento alla fluoxetina e alla serotonina, sottolinea la difficoltà di convivere con il disagio psicologico e la costante ricerca di equilibrio emotivo.

Un messaggio di consapevolezza attraverso la musica

Nel corso della sua performance a Sanremo, Fedez ha enfatizzato il significato del brano con una scenografia evocativa e un look particolare, indossando lenti a contatto nere per rappresentare il senso di alienazione e la “guerra interiore” di cui parla nel testo. Versi come “Sento un pugno nello stomaco” e “Le paranoie hanno bisogno di troppe attenzioni” evidenziano la sofferenza di chi combatte ogni giorno con ansia e depressione. Con “Battito”, il rapper non solo racconta la sua esperienza personale, ma accende anche i riflettori su un tema importante, invitando il pubblico a non sottovalutare i problemi di salute mentale e ad affrontarli senza vergogna.