Santa Marinella, rinvenuto cadavere in stato di decomposizione: arrestato un uomo

Santa Marinella, carabinieri al lavoro

A Santa Marinella, su segnalazione di alcuni cittadini allarmati per un forte odore proveniente da un’abitazione, i Carabinieri hanno rinvenuto il corpo senza vita di un uomo. Si tratta di Angelo Grassi, cittadino italiano classe 1971. Il cadavere, in stato avanzato di decomposizione, giaceva supino tra l’antibagno e il bagno della casa. Durante l’ispezione sul corpo sono stati rilevati segni evidenti di una colluttazione. Ferite, ematomi e la copiosa presenza di sangue lasciano pochi dubbi sulla violenza subita.

Santa Marinella, rinvenuto cadavere in stato di decomposizione

L’intervento delle forze dell’ordine è stato tempestivo. Sul posto sono giunti i Carabinieri della Stazione di Santa Marinella e della Compagnia di Civitavecchia. Subito seguiti dagli specialisti del Nucleo Investigativo di Ostia, chiamati per effettuare i rilievi biologici e cercare tracce che possano far luce sull’accaduto. La Dottoressa Frattin, Pubblico Ministero, ha coordinato le indagini, mentre l’autopsia sul cadavere è stata affidata al medico legale Dott. Scopetti.

I primi accertamenti hanno rivelato che la vittima, un ex tossicodipendente e utente del SerD, potrebbe essere stata coinvolta in dinamiche legate al mondo della droga. Gli inquirenti stanno indagando su questo aspetto per ricostruire gli ultimi momenti di vita dell’uomo. Le immagini delle telecamere di sorveglianza, pubbliche e private, hanno documentato gli ultimi movimenti di Grassi. Sia dentro che fuori dall’abitazione. Fornendo elementi cruciali per le indagini.

Arrestato un uomo di origine romena

Il caso si è rivelato di eccezionale gravità. Le prime evidenze investigative hanno confermato che Grassi è stato vittima di una violenta aggressione. Gli indizi raccolti hanno portato all’identificazione di un sospettato, un cittadino rumeno, fermato nelle prime ore del 10 settembre. Le indagini sono ancora in corso per verificare il racconto del fermato e risalire al movente, oltre che per determinare l’eventuale coinvolgimento di altri soggetti.

L’omicidio ha scosso profondamente la comunità locale. Anche in un territorio noto per l’alto tasso di civiltà, come il circondario di Civitavecchia, si registra tristemente il fenomeno dell’accanimento su persone fragili, spesso legato alla ricerca disperata di droga.

Attualmente, il fermato è sottoposto a fermo di polizia giudiziaria e il Pubblico Ministero ha richiesto la convalida del fermo al Giudice per le Indagini Preliminari di Civitavecchia. In attesa di ulteriori sviluppi e nel rispetto del diritto alla difesa, l’uomo resta presunto innocente fino a una eventuale sentenza di condanna definitiva.