Santanchè al Senato: “Solo una campagna di odio. Nessun avviso di garanzia né multe da pagare…”

“Non sono stata raggiunta da alcun avviso di garanzia”. Così il ministro per il turismo, Daniela Santanchè nella sua informativa al Senato, dopo le indiscrezioni di stampa su presunte irregolarità delle aziende Visibilia e Ki Grou. “Un quotidiano – ricorda con riferimento al Domani – stamattina snocciola informazioni senza indicare alcuna fonte. O questo giornale mente, per una classica imboscata per colpire un ministro del governo, oppure prendo in considerazione questa ipotesi, che ripete vicende passate nella storia, oppure il Domani ha avuto notizia che io non ho, e che nessuno potrebbe avere”. Siamo di fronte a “sporche schifose pratiche, che oggi toccano me e domani potrebbero toccare anche a comuni cittadini”, ammonisce.
“Campagna di vero e proprio odio nei miei confronti”
“Sono stata oggetto di una campagna di vero e proprio odio nei miei confronti. Oggi più che darvi risposte sono io che dovrei chiedervi con forza delle risposte. Qualcuno dovrebbe dare a me delle risposte. E vi chiedo: è normale che un ministro della Repubblica legga che, secondo un giornale, sarebbe indagato?. Sono qui per bloccare la strumentalizzazione politica” che è stata fatta su questa vicenda, “voglio difendere l’onore mio e di mio figlio”, ha detto in Aula al Senato il ministro per il Turismo Daniela Santanchè.

Il ringraziamento al governo per la solidarietà
Mentre parla in Senato, il ministro Daniela Santanchè ha alla sua destra l’ex presidente del Senato, attuale ministro per le Riforme istituzionali e la Semplificazione normativa Elisabetta Casellati, poco dopo il titolare del Viminale, Matteo Piantedosi. A sinistra della Santanchè siede il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, che ascolta a braccia conserte l’informativa. Nel banco più avanti il ministro per rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani. “Ringrazio per la solidarietà i ministri e la presidente del Consiglio”, dice in Aula al Senato la Santanchè, nel corso della sua informativa dopo gli articoli di stampa su presunte irregolarità delle aziende Visibilia e Ki Group.
Compensi stratosferici? 27mila euro (lordi) in tre anni…
“Non ho mai avuto partecipazione nel settore dell’alimentare biologico, come molti media hanno raccontato, la mia partecipazione in Ki Group non ha mai superato il 5%. Non mi sono mai appropriata di nulla che non mi appartenesse e non ho mai abusato delle posizione apicali nelle aziende. Sfido chiunque a dimostrare il contrario”. Lo puntualizza il ministro per il Turismo Daniela Santanchè. “A fronte delle notizie di compensi stratosferici da Ki Group, nel triennio 19-20-21 ho incassato una media di 9mila euro l’anno, 27mila lordi in totale. I lavoratori dipendenti verranno soddisfatti in tutti i diritti di credito, come previsto dal concordato”, dice ancora.
E’ normale che un giornalista scriva cose secretate?
“Sono fiera di aver dato lavoro a tante persone”, dice in Aula al Senato il ministro. Dopo la crisi del Covid “molti imprenditori – sottolinea – hanno lottato per tenere in piedi le loro aziende, così come ho fatto io. Io credo nelle cose che faccio: non mi sono mai nascosta e ho messo in gioco l’intero mio patrimonio personale”, rivendica l’esponente di Fdi. E chiede: “E’ normale che un giornalista scriva cose secretate e ignote a me e ai miei avvocati? Ci scandalizziamo per come mi vesto, per dove abito, e chiudiamo gli occhi davanti a questa sporca pratica?”, chiede in Aula il ministro del Turismo Daniela Santanchè.
Non ha più partecipazione in Visibilia
C’è stato un “unico intervento professionale da parte dello studio La Russa”. Così il ministro per il turismo, ricordando che “non ho più alcuna partecipazione azionaria”. “All’interno di Visibilia Spa vi era un dipendente part time, per il quale sono accusata di avere ricevuto la cassa integrazione, io sono certa che quella dipendente non ha mai messo piede in Visibilia da quando è finita in cassa integrazione. Nessuna questione relativa alla cassa integrazione è mai stata sollevata da alcun dipendente di Visibilia”.
Mai arrivati avvisi di garanzia né multe da pagare…
“Se poi avessi ricevuto un mai arrivato avviso di garanzia ve lo avrei detto, perché per me non sarebbe cambiato nulla di una virgola: né la mia fiducia nella magistratura né le mie convinzioni sulla mia vicenda”. E non ho nessuna multa da pagare”, rimarca in Aula Daniela Santanchè. “Gli appunti mossi a Ki Group negli anni 20-22, esulano dal mio impegno. Su Visibilia non sono raggiunta a ora da alcun avviso di reato, men che meno da alcun rinvio a giudizio, che potrebbe muovere critiche al mio operato politico”.
“Mi fa sorridere che le critiche più feroci vengono da molti che in privato hanno tutto un altro atteggiamento nei miei confronti. A volte fa anche piacere prenotare nei locali di intrattenimento che io ho fondato. Ma io sono felice di farlo. E mi fermo qui per carità di patria…”. Lo ha detto in Aula il ministro del Turismo Daniela Santanchè, nel corso della sua informativa al Senato dopo gli articoli di stampa su presunte irregolarità delle aziende Visibilia e Ki Group.