Sapienza, domani tensione alle stesse e rischio scontri per l’ultima lezione di Giuli
Un lunedì ad altissima tensione. Alla Sapienza domani allerta massima delle Forze dell’Ordine in vista dell’ultima lezione del neo ministro alla Cultura Giuli. Secondo la Questura, infatti, gli antagonisti potrebbero cogliere l’occasione per creare disordini fuori e dentro l’Ateneo.
Tam tam social
Una mobilitazione alla Sapienza contro il neo ministro della Cultura Alessandro Giuli, che domani sarà in ateneo – non da ministro ma da privato cittadino – per sostenere l’ultimo esame prima della laurea in filosofia. “Bocciamo Giuli”, lo slogan con cui il Collettivo “Cambiare Rotta Roma” chiama a raccolta per domani alle 9 davanti alla facoltà di Lettere. “Salutiamo il nuovo Ministro con i peggiori auguri per il suo ultimo esame: bocciamolo”, l’appello del Collettivo sui social e nei gruppi whatsapp studenteschi.
Libero fa la conta dei danni
“L’Università? È cosa loro, credono”, attacca oggi “Libero”, che, nel riportare la notizia della manifestazione di Cambiare rotta, ripercorre anche alcuni “precedenti delle esibizioni dei collettivi nel principale Ateneo della Capitale”, che “delinea un percorso di soprusi, sopraffazioni, calpestio delle libertà”. A cominciare dal recente – era aprile scorso – “quasi stato d’assedio cui fu sottoposto il rettorato” affinché “mandasse all’aria la collaborazione scientifica con le università israeliane”. Il conto dei danni è davvero notevole e sfiora il mezzo milione di euro.