Satnam: moglie e sorella in località protetta, in Italia anche i genitori per il funerale

Satnam

La moglie di Satnam e sua sorella sono state trasferite in una località protetta. Nei prossimi giorni potrebbero anche arrivare in Italia i genitori per stare vicino alle due donne. I sindacati hanno infatti chiesto alle autorità italiane di rilasciare un permesso di soggiorno speciale anche ai familiari della vittima per poter cosi partecipare ai funerali del bracciante.

In India, i familiari di Satnam stanno cercando di accelerare le pratiche burocratiche per poter arrivare in Italia il più presto possibile per dare un ultimo saluto a Satnam e capire cosa sia realmente accaduto.

In occasione dell’arrivo della 25enne Raman Deep anche la sindaca di Latina Matilde Celentano è tornata da Soni. “Ringrazio l’Arma dei carabinieri, ed in particolare il luogotenente Arpaia, comandante dei carabinieri della stazione di Borgo Podgora, per il tatto e la sensibilità mostrata in questa storia così delicata, e l’Organizzazione internazionale per l’immigrazione dell’Onu che da venerdì scorso si occupa di Soni, fornendole supporto di mediazione culturale e per l’attivazione degli strumenti di tutela“.

Adesso ci occuperemo della sepoltura di Satnam Singh. La Procura non ha autorizzato la cremazione, ma ha liberato la salma“, ha concluso la sindaca.

Latina, Satnam Singh morto senza braccio

Satnam stava lavorando nei campi quando era rimasto vittima di un incidente con un macchinario agricolo. Il suo titolare (Lovato) lo aveva caricato sul suo furgone e lo aveva portato a casa sua.

Durante il tragitto sarebbe stato gettato dal finestrino del furgone la cassetta con dentro il braccio amputato di Satnam.

Solo dopo le insistenti richieste della moglie, Lovato acconsentiva a chiamare i soccorsi. Satnam fu trasportato in elicottero all’ospedale San Camillo di Roma, dove è poi deceduto a causa delle gravi ferite riportate, tra cui un trauma cranico e l’emorragia di sangue.

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