Scheletro di una ragazza ignota al Pigneto: ecco che cosa hanno trovato i carabinieri

Continuano le indagini per stabilire l’identità dello scheletro della giovane donna i cui resti sono stati trovati il 30 giugno in via Ettore Fieramosca in zona Pigneto a Roma. Lo scheletro non aveva soltanto la collana al collo, ma anche un accendino con l’immagine di Che Guevara, elastici per capelli, due bracciali, una collanina con crocifisso, uno zaino nero di nylon, un giubbotto verde. E’ quanto è stato ritrovato dagli inquirenti sul luogo del ritrovamento dello scheletro di donna. In seguito all’ispezione del medico legale, è stata constatata la presenza di due placche mandibolari che lasciano presumere una precedente frattura ossea, datata nel tempo. Da quanto tempo si trovasse lì il cadavere e l’età presunta al momento della morte sono elementi ancora da definire.
Un giubbotto imbottito di marca Mustard
Nello specifico, i due elastici per capelli sono di colore nero e uno arancione, e due bracciali, uno in gomma di colore bordeaux, riportante la scritta visibile di colore bianco “Justo” e l’altro con perline in plastica di colore viola. La collana in metallo di colore argento che aveva al collo aveva anche un crocifisso. Sul luogo del ritrovamento e’ stato repertato anche uno zaino in tessuto di nylon di colore nero con tasca anteriore, chiuso da zip, ovviamente ossidate, riportante anteriormente le diciture cucite “Love Denny Rose”. In prossimita’ del cadavere c’era anche un giubbotto imbottito smanicato, presumibilmente di colore verde, marca “Mustard”.

La giovane di Ancona? Non ci sono elementi che lo scheletro del Pigneto sia il suo
“Allo stato non vi e’ alcun elemento” che possa confermare che lo scheletro rinvenuto al Pigneto, appartenga ad Andreea Rabciuc, la 28enne romena della quale si sono perse le tracce il 12 marzo 2022, dopo una serata con una coppia di amici e il suo fidanzato, Simone Gresti. In una nota, la procura dorica spiega che “sono in corso i rituali accertamenti svolti dalle forze dell’ordine per verificare eventuali corrispondenze tra resti di un corpo umano, la cui identita’ e’ ignota, e persone di cui e’ stata denunciata la scomparsa”. Il fascicolo relativo alla scomparsa di Andreea e’ nella mano del sostituto procuratore di Ancona Irene Bilotta, che nei giorni scorsi si e’ messa in contatto con i colleghi della Capitale per verificare l’eventualita’ che i resti ritrovati al PIGNETO e la collanina rinvenuta fossero quelli della giovane scomparsa oltre un anno fa.