Sciopero Amazon, riuscito o fallito? Ma chi mente: l’azienda o la Triplice sindacale?

Ma lo sciopero Amazon è fallito o è riuscito? Le cifre non sono neanche lontanamente paragonabili. Meno del 10 per cento dice l’azienda, più del 90 per cento dice la Triplice sindacale. Conoscendo quanto le spara grosse, tenderemmo a credere più alla proprietà. Comunque, riuscito o fallito, ora le parti dovranno parlarsi. Ma piì di questo, Amazon deve pagare le tasse allo Stato italiano, il cui governo ha brillato per assenza nella polemica. Ma ecco le varie dichiarazioni. “Il tasso adesione allo sciopero in Amazon è stata inferiore al 10%, mentre quello riferito dai nostri fornitori dei servizi di consegna intorno al 20%”. E’ il gruppo Amazon ad aggiornare così il dato sull’adesione allo sciopero di 24 ore proclamato per oggi dai lavoratori aderenti a Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti .
Amazon, troppa differenza tra le cifre dichiarate
“La nostra priorità è consegnare ai clienti mantenendo le promesse fatte: per questo continuiamo a lavorare come sempre, nel rispetto dei nostri dipendenti e dei loro diritti”, prosegue la nota. Diversa la musica dei sindacati, che cantano: “Adesione media del 75%, con punte del 90% in alcuni territori”. È questo il dato che Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti comunicano in merito al primo sciopero della storia di Amazon Italia. “È una protesta riuscita – spiegano le tre organizzazioni sindacali – anche oltre le nostre aspettative considerando che mole lavoratrici e molti lavoratori si sentono “ricattabili” perché hanno contratti atipici e quindi hanno visto la protesta come un rischio per il loro posto di lavoro precario.

I sindacati ribadiscono le ragioni della protesta
Torniamo a ribadire le ragioni della protesta: Amazon si è arricchita enormemente grazie al boom del commercio online in tempo di pandemia ed è giusto che redistribuisca parte di questa ricchezza anche in termini di diritti ai suoi dipendenti. L’azienda ad oggi si è sempre rifiutata di discutere con i sindacati la verifica dei turni, dei carichi e dei ritmi di lavoro imposti, la riduzione dell’orario di lavoro dei driver, la clausola sociale e la continuità occupazionale per tutti in caso di cambio appalto o cambio fornitore, la stabilizzazione dei tempi determinati e dei lavoratori interinali ed il rispetto delle normative sulla salute e la sicurezza”. “Ci aspettiamo da Amazon una convocazione in tempi brevissimi, in modo da non essere costretti a proseguire la protesta”, concludono i sindacati.
Gasparri: Amazon paga tasse irrisorie, questo è il punto
Interviene anche il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. “Massima e piena solidarietà a quanti oggi scioperano perché questa azienda crea più precariato che lavoro. Contratti capestro, condizioni inaccettabili, mancanza di prospettive. Questo attende chi lavora con Amazon. Che, ricordiamolo, paga tasse irrisorie. Hanno ammesso i suoi manager in testi che ormai sono oggetti di studio, che il carico fiscale ammonta più o meno all’1%, quando l’ultimo artigiano italiano paga tra il 30 e il 40%. Una vergogna l’impunità fiscale dei giganti della rete. Alla quale si inchinano governi e forze politiche. Per quale ragione?”.
Però dovrebbero scioperare pure gli acquirenti…
“Io credo – prosegue Gasparri – che la magistratura avrebbe molto da lavorare sul sistema di relazioni sindacali, sociali e politiche che Amazon ha realizzato. Il giorno di sciopero dei suoi dipendenti deve comportare lo sciopero degli acquirenti. Il risparmio di chi compra si realizza a spese della giustizia fiscale. Chi acquista pensa di fare una scelta conveniente, ma dovrebbe riflettere sul fatto che lui paga tasse salatissime mentre Amazon di fatto non le paga per nulla. E bisogna anche ricordarsi dei dipendenti. Eclatanti i casi che si sono registrati a Rovigo, di gente costretta a dormire nelle roulotte per poi comunque essere licenziata”. “Quella di Amazon è una storia di ingiustizia sociale. Bene fanno oggi a scioperare, ma bene farebbero le forze politiche e della giustizia a intervenire su questo colosso”, conclude Gasparri.