Sciopero Atac e scuola, per Roma si prepara il Black Friday
Si conferma il doppio sciopero che rischiano di mettere in ginocchio la Capitale il prossimo venerdì 25 settembre. Infatti ad incrociare le braccia saranno i sindacati di base USB del trasporto pubblico locale. Con una mobilitazione alla quale ha aderito anche la Faisa Sicel per bocca del segretario regionale Claudio De Francesco. E contemporaneamente, sono attesi in viale Trastevere sotto al Ministero della Pubblica istruzione migliaia di studenti. Che protestano esattamente come molti docenti e dirigenti scolastici per il modo nel quale si è tornati a scuola.
Riapertura scuola, un disastro annunciato. Sabato tutti in piazza a Roma
Venerdì nero per la Capitale. Studenti in piazza e trasporti fermi, ecco il doppio sciopero che rischia di paralizzare Roma
Le proteste e le rivendicazioni che porteranno venerdi il mondo della scuola allo sciopero in piazza a Roma sono molteplici. Per il ritardo nell’arrivo dei dispositivi di sicurezza e dei banchi monouso. Per i disagi nel trasporto scolastico e per le tantissime cattedre ancora scoperte. Tutti nodi ben presenti da mesi sul tavolo della ministra Azzolina. Per risolvere i quali però secondo un vecchio vizio italico si è aspettato ancora una volta l’ultimo momento. In molti casi andando anche oltre il tempo massimo. Ovvero la riapertura fissata per il 14 settembre. Salvo deroghe delle singole Regioni o degli Istituti che non fossero in grado di rispondere all’appello. Insomma, argomenti per protestare ce ne sono eccome. Ma il rischio è che a farne le spese in termini di traffico e di caos siano ancora una volta gli incolpevoli cittadini romani.
Caos trasporti, il 25 ci si ferma. In 80 sul bus da 100 e’ una buffonata (video)
Sul bus manca il distanziamento sociale, la capienza all’80 per cento è follia
Se la scuola piange, certamente il trasporto pubblico non ride. Oltre ai problemi di sempre, adesso se ne è aggiunto un altro legato all’emergenza covid. Ovvero quello del distanziamento sociale a bordo, per garantire la dovuta sicurezza ad autisti e passeggeri. Ma le ultime disposizioni ministeriali recepite dal Comune di Roma e da Atac non lasciano dormire sonni tranquilli. Infatti da un lato continuiamo a dire che la pandemia è in ripresa e che bisogna stare attentissimi. Usare comportamenti corretti. Lavarsi continuamente le mani e portare la mascherina. E poi invece la capienza sugli autobus viene riportata fino all’80 per cento di quella originale. Pensate un autobus da 100 posti con dentro 80 passeggeri, di che distanziamento parliamo? Aveva attaccato pochi giorni fa in una trasmissione televisiva il segretario regionale della Faisa Sicel Claudio De Francesco. E adesso lo sciopero minacciato insieme alla USB è diventato realtà. Tutti fermi venerdì 25, riaspettando ovviamente le fasce di garanzia. Per chiedere sicurezza e regole sensate. E non essere mandati allo sbaraglio come carne da macello. Tutto giusto. Ma per Roma e i romani il Black Friday si avvicina. E considerato anche il previsto maltempo, il consiglio per chi potrà e’ di restarsene tranquillamente a casa.