Sciopero generale dei trasporti a Roma, 5mila al corteo: “Adesione nazionale all’ 80 per cento”
Lo sciopero generale dei trasporti del 13 dicembre, indetto dall’Unione Sindacale di Base (Usb), ha causato notevoli disagi a Roma e in tutta Italia, coinvolgendo sia il settore pubblico che quello privato. Secondo il sindacato sono stati circa 5mila i partecipanti al corteo a Roma provenienti da tutta Italia. L’adesione allo sciopero dei trasporti è stata dell’80 per cento su base nazionale, mentre quella registrata nell’azienda comunale della Capitale, Atac, è stata del 26 per cento nella mattinata. È questo il bilancio dello sciopero generale di 24 ore che ha paralizzato la città, con lunghe code ai moli dei taxi e alle fermate dei bus.
Protesta dei settori pubblici e privati
La protesta ha riguardato i settori sia pubblici che privati. Il trasporto pubblico si è fermato dalle 8:30, esclusa la seconda fascia di garanzia dalle 17:00 alle 20:00. A Roma sono state chiuse le linee A e C della metropolitana, in servizio invece ma con una riduzione delle corse la Metro B. Chiusa anche la ferrotranvia Termini-Centocelle, rallentamenti si sono registrati su tutta la rete di superficie: bus, tram e filobus.
Corteo a Roma
Il corteo, invece, è partito da Piazzale Tiburtino alle 11:30, passando per vie centrali come Piazzale Aldo Moro, Viale dell’Università, Porta Pia e Via XX Settembre, per concludersi alle 13:15 in Piazza dell’Indipendenza. Durante la protesta, i partecipanti hanno lanciato cori critici contro il governo, accusando Meloni e Salvini di essere “la rovina dell’Italia”. Lo sciopero ha paralizzato la città, con lunghe attese e traffico congestionato.
Trasporti pubblici
Turisti e residenti hanno segnalato difficoltà a muoversi. Una turista di Reggio Emilia ha raccontato di essere rimasta bloccata alla stazione Termini per oltre un’ora, rendendo impossibile visitare i musei. Una madre con bambini in zona Eur ha lamentato i ritardi dei bus, sottolineando la difficoltà di gestire la situazione. Molti cittadini hanno tentato di usare l’auto o i taxi, ma si sono trovati bloccati nel traffico. Un pendolare da Laurentina ha riferito un aumento del tempo di viaggio di 40 minuti, mentre due signore alla stazione Termini hanno aspettato un taxi per 45 minuti. Lo sciopero ha evidenziato le difficoltà legate alla gestione del trasporto pubblico in città come Roma, dove eventi del genere mettono in crisi la mobilità e amplificano il disagio per residenti e turisti. La protesta, oltre a manifestare la richiesta di migliori condizioni lavorative, ha sottolineato l’urgenza di soluzioni più efficaci per garantire la continuità del servizio anche durante situazioni critiche.