Scompare Carlo Borsani jr, assessore lombardo che onorò il padre assassinato dai partigiani dando amore

E’ morto all’età di 77 anni Carlo Borsani jr, ex assessore alla Sanità della Lombardia, ex consigliere comunale dell’Msi a Milano dal 1985 al 1990 ed ex presidente dell’Istituto Nazionale dei Tumori e dell’Istituto Besta. Esponente del Msi e di Alleanza Nazionale da qualche anno si era ritirato dalla vita politica, dopo essere stato anche membro della direzione nazionale di An. Borsani portava il nome del padre, politico fascista e ministro della Repubblica Sociale, cieco di guerra, medaglia d’oro. Borsani padre fu assassinato senza processo dai partigiani in piazzale Susa a Milano il 29 aprile 1945. Proprio pochi mesi prima della sua nascita, il 26 settembre 1945. Gli asassini non furono mai assicurati alla giustizia. Sul padre Borsani ha scritto un libro dal titolo “Carlo Borsani. Una vita per un sogno” nel 1995, che riproduciamo.
Borsani attuò la riforma sanitaria della Lombardia della “libera scelta”
In consiglio regionale Carlo Borsano jr era entrato nel 1990, diventando capogruppo di Alleanza Nazionale. Nnominato assessore alla Sanità dal governatore lombardo Roberto Formigoni nel 1995. Erano gli anni in cui si realizzò la riforma sanitaria, cosiddetta della “libera scelta”. Borsani mantenne la carica per dieci anni, fino al 2005. “Autore della Legge regionale n. 31/97 con cui riformò l’assistenza sanitaria in Regione Lombardia” ha scritto sul suo profilo Linkedin. Venne poi nominato a capo dell’Int nel 2006 e dal 2009 al 2011 del Besta.

La Russa e Fontana esprimono cordoglio per la scomparsa di Borsani: cercò sempre la pacificazione
“L’improvvisa morte di Carlo Borsani lascia un grande dolore e la consapevolezza che è venuto a mancare un uomo, un amico. Senza mai tradire l’amore e il rimpianto per la perdita del padre che non ha potuto conoscere, si è mosso tutta la vita, in politica e nel privato, sul solco di una pacificazione italiana che ha sempre auspicato”. Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, commenta la morte di Carlo Borsani, ex assessore alla Sanità lombardo ed ex consigliere comunale dell’Msi a Milano. “Condoglianze e vicinanza ai familiari di Carlo Borsani. Un galantuomo, un rappresentante istituzionale che nel suo impegno in Regione Lombardia ha sempre dimostrato grande serietà e competenza. Che riposi in pace”. Così il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.
Fidanza: Borsani onorò il padre dando amore in cambio di odio
“Ci ha lasciato Carlo Borsani, un altro pezzo di storia della destra milanese. Portava non solo il cognome ma anche il nome di quel padre che non aveva fatto in tempo a conoscere, assassinato nei giorni dell’odio che seguirono il 25 aprile. Ha onorato quel dolore con una vita di amore. Per l’Italia, che ha sempre ispirato il suo impegno. Per le istituzioni, che ha sempre servito con dedizione e rispetto. E per i suoi figli, ai quali oggi ci stringiamo in un abbraccio”. Così lo ricorda Carlo Fidanza, deputato europeo di Fratelli d’Italia.