Scontro Storace-Valitutti: “Cospito ha avviato lo sciopero della fame giusto col governo di destra…” (2 video)

storace valitutti (2)


Veramente incredibile il doppiopesismo della sinistra in Italia. Ce ne siamo accorti ieri sera all’interessantissima trasmissione “Non è l’Arena” di Massimo Giletti su La7. Erano ospiti Paragone, Telese, Storace, l’avvocato Prado e Valitutti, l’anarchico divenuto celebre perché sta sempre in testa ai cortei violenti degli anarchici di questi mesi. Sì, quelli dove spaccano tutto, devastano, fanno scontri con la polizia. Valitutti è in carrozzella ed è piuttosto anziano, quidi ovviamente non può essere responsabile di atti di violenza diretti. Però le sue parole sono molto violente, come lo stesso Giletti ha rimarcato. Giusto far parlare un anarchico, ci mancherebbe. Ma Valitutti ha confermato tutto quello che la destra dice da sempre di questo movimento: che di fatto incita al terrorismo e alla violenza. E ieri lo abbiamo sentito tutti.

Incredibili violenza e minacce degli anarchici

Trasmissione davvero surreale, ma molto istruttiva. L’argomento era sempre Cospito e regime del 41-bis Il punto l’ha centrato Storace. Cospito è al 41-bis dal 5 maggio. Come mai per iniziare questo annunciato sciopero della fame ha aspettato che si insediasse il governo Meloni? La tattica è chiara e la singolare coincidenza altrettanto. D’accordo con la sinistra estrema, gli anarchici provano a mettere in difficoltà la destra di governo, riuscendo però solo a suscitare il disgusto e la riprovazione degli italiani perbene. Lasciamo perdere le visite in carcere e il resto. C’è però il fatto che, per non passare da regime repressivo, il governo tollera più di quanto in altri tempi avrebbero tollerato con la destra, cortei non autorizzati, bombe, violenze, striscioni criminali, scritte offensive, minacce. Lo lo stesso Valitutti l’ha confermato in trasmissione.

Storace: preoccupato per l’incitazione al terrorismo

Storace, poi, si è detto molto preoccupato dalla leggerezza con cui si affermano determinati concetti e ha ricordato di aver visto le persone finire giustiziate, sottolineando che il clima riscontrato durante gli Anni di Piombo era terribile. Negli anni Settanta e Ottanta si sparava, si gambizzava, si uccidevano gli avversari politici. Storace ha ricordato che a lui hanno sparato davanti la sede di Acca Larenzia, gli hanno messo una bomba a casa e altre sollecitudini del genere. Si sperava che questi anni fossero finiti, ma non sembra essere così. Giletti ha letto le parole minacciose degli anarchici contro lo Stato. “Uccider eun fascista non è reato”, dicevano – e dicono – anarchici e comunisti, anche oggi. Il punto è che chi è fascista, lo decidono solo loro. Troppa tolleranza da parte del governo con queste persone che si confermano terroristi.