Scorta di Conte alla fidanzata: “Accompagnata a casa da tre agenti perché turbata” (video)

La scorta di Conte per la fidanzata Olivia Paladino rischia di diventare più di una leggerezza. Oggi alla Camera, Luciana Lamorgese è stata costretta a una imbarazzante difesa d’ufficio del premier. Ma quanto documentato dalla troupe delle Iene era francamente indifendibile.
La scorta di Conte, una scusa imbarazzante
Dal suo canto, la responsabile del Viminale ha esposto una versione dei fatti, che sembrava scritta da un pool di avvocati. L’unica versione (plausibile?) per non avere conseguenze peggiori. I fatti sono noti. Il giornalista delle Iene, Filippo Roma, è stato allontanato dalla scorta di Conte, impiegata per seguire la sua fidanzata. Ben tre agenti, come ha confermato il ministro Lamorgese. Ma la pezza è peggiore del buco.

Sentite che cosa è stata costretta a dire Lamorgese al question time alla Camera, rispondendo a una interrogazione di Alessandro Morelli (Lega) sull’uso dell’auto di servizio e della scorta del premier Giuseppe Conte da parte della compagna Olivia Paladino.
Lamorgese da ministro ad avvocato di Conte e della fidanzata
‘‘La signora Paladino, uscita a piedi dal palazzo, e immediatamente inseguita dalla troupe televisiva, decideva per sottrarsi alle insistenti domande dell’inviato di rifugiarsi all’interno dell’attiguo supermercato, raggiungendo il fondo del locale. A questo punto il titolare del negozio richiamava l’attenzione dell’operatore della scorta avvertendolo di aver chiesto all’inviato tv di uscire dall’esercizio, tenuto conto che il loro ingresso era avvenuto al solo scopo di ottenere dichiarazioni dalla signora Paladino. La signora Paladino appariva chiaramente turbata, sicché uno degli operatori addetti alla tutela, coadiuvato da due colleghi, provvedeva esclusivamente ad accompagnarla verso l’abitazione, distante poche decine di metri, dove peraltro in quel momento si trovava il presidente del Consiglio”.
E ancora. ”La troupe televisiva continuava comunque a seguire la signora Paladino e a porre insistenti domande senza tenere conto del turbamento e della sua volontà di non rilasciare dichiarazioni, desistendo solo a pochi metri dall’abitazione, da cui poi si allontanava spontaneamente”. Lamorgese ha infine precisato che ‘‘la persona alla quale la signora Paladino prima di lasciare il negozio ha consegnato una borsa non era un operatore del servizio di tutela del presidente Conte bensì uno dei titolari dell’esercizio commerciale”.
Alle 11 di mattina Conte era ancora in pantofole?
Lamorgese per evitare pesanti conseguenze penali per Conte fa fare una doppia figuraccia al premier e al suo portavoce. A Rocco Casalino, che aveva parlato coi giornalisti di una “relazione di servizio” inesistente. E a Conte, che alle 11 di mattina era ancora a dormire a casa della fidanzata. Come riferisce Filippo Roma, la troupe era appostata dall’alba sotto casa della signora Palladino. Segno che Conte ha dormito a casa della signora e alle 11 di mattina stava ancora in pantofole e vestaglia. E un premier che, alle 11 di mattina, in piena crisi da pandemia, se la prende comoda, andrebbe cacciato solo per questo. Scorta o non scorta.
Nel video di Dagospia la Fidanzata di Conte “turbata” dal giornalista