Screening oncologici pro D’Amato? Sarebbe gravissimo

Screening D’Amato

 Non c’è più ritegno alla regione Lazio se si arriva a strumentalizzare gli screening contro il tumore per la campagna elettorale pro D’Amato.

A quanto pare – e la denuncia è arrivata forte e chiara dal capolista della Lega Pino Cangemia molti cittadini è arrivata una lettera della regione per informare degli screening oncologici gratuiti inclusa la propaganda elettorale del candidato della sinistra.

Screening per la campagna di D’Amato?

Non volevamo crederci fino a quando l’abbiamo esaminatavedi foto – ed è davvero sconcertante che si possa architettare una cosa del genere per raggranellare qualche voto.

 E per questo l’esponente della Lega ha denunciato l’accaduto: “Stanno girando, anche via Whatsapp, messaggi di propaganda elettorale a favore di Alessio D’Amato, accompagnati dalla foto della lettera inviata dalla Regione Lazio della campagna di screening oncologici.

La denuncia di Cangemi della Lega

Una strumentalizzazione indecente, prosegue Cangemi: si utilizza la prevenzione contro il cancro al seno, al collo dell’utero, al colon retto per promuovere non la salute ma il candidato d’Amato. E qui Cangemi fa una riflessione ulteriore: “Quando dicevo che sarebbero opportune le dimissioni da assessore mi riferivo esattamente a situazioni del genere, in cui il lavoro di amministratore viene usato per campagna elettorale. Una indecenza, D’Amato prenda le distanze da questo genere di propaganda”. E sarebbe davvero necessario un gesto da parte del candidato della sinistra, perché pensare di usare i malati oncologici sarebbe davvero grave. Quelle persone sianservite e non utilizzate in chiave elettorale.

Altrimenti tutto  questo minerebbe la credibilità di un sistema di prevenzione e cura che certo non può distinguere i cittadini a seconda del loro orientamento politico.

Se scrivo che la regione garantisce screening oncologici gratuiti e poi allego materiale di propaganda elettorale metto in difficoltà chi riceve la comunicazione. Quasi a fargli intendere che si tratta di un servizio per compagni Prendere le distanze da un messaggio che può prestarsi ad interpretazioni del genere è un dovere morale. Non farlo sarebbe intollerabile soprattutto per chi ci è passato… Non può diventare un vizio quello di non rispondere seriamente.