Scuola Raimondi a Tor Marancia, dopo gli spari è allarme rosso tra i genitori

È allarme rosso alla scuola elementare Raimondi a Tor Marancia. Dopo che il 7 maggio scorso, si è consumata una scena da Far west. Con alcuni colpi di pistola sparati da ignoti contro gli occupanti abusivi della casa dell’ex custode. Ma andiamo con ordine. La Raimondi fa parte dell’istituto comprensivo Poggiali Spizzichino, nel cuore del Municipio VIII. Con centinaia di studenti che ogni giorno la frequentano. Compresi bambini piccoli. Fino a qualche tempo fa, qui viveva anche un custode. Che poi è andato in pensione. Ma anziché lasciare libero il suo alloggio, come avrebbe dovuto da regolamento comunale, l’ex bidello lo ha fatto occupare dai suoi due figli. Con l’aggravante che almeno uno dei fratelli, risulterebbe avere dei precedenti di polizia.

Una situazione intollerabile, che era stata segnalata da tempo alle autorità competenti. Come ha più volte raccontato alla stampa la dirigente della scuola di via Giuseppe Cerbara, Anna Salamino. Che ha chiesto ripetutamente di risolvere questa incredibile vicenda. Da ultimo, con una missiva del 20 dicembre scorso. Indirizzata al commissariato di zona, alla polizia locale di Roma capitale, al gabinetto del sindaco e all’assessore Meleo. Oltre che al presidente del Municipio VIII. Ma prima del recente conflitto a fuoco, non si era mosso ancora nulla. E per entrare in classe, i bambini della Raimondi devono ancora passare per l’unico cancello disponibile. Proprio davanti alla casa dell’ex custode.

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Rocca e Buonincontro (FDI), alla Raimondi devono essere subito ripristinate legalità e sicurezza

Sulla vicenda ancora senza soluzione dell’alloggio dell’ex custode della scuola Raimondi occupato abusivamente da soggetti violenti e con problemi giudiziari sono intervenuti anche il dirigente romano di FDI Federico Rocca e il capogruppo municipale del partito di Giorgia Meloni Maurizio Buonincontro. Che in un comunicato stampa, hanno chiesto alle istituzioni competenti di muoversi. E di fare immediatamente chiarezza sull’accaduto. Individuando soluzioni che dovevamo essere state adottate già da tempo.

“Il gravissimo episodio di criminalità accaduto nella serata del 7 maggio presso l’ex casa del custode della scuola Raimondi, da tempo occupata senza titolo, ha comprensibilmente scosso la serenità dei piccoli alunni. Del personale, del corpo docente, dei genitori e di tutti gli abitanti della zona. L’immobilismo dei vertici capitolini, in particolare del competente Assessorato al Patrimonio, ha determinato il protrarsi di una intollerabile situazione di promiscuità con la confinante scuola elementare. Che doveva essere affrontata tempestivamente ma che, evidentemente, è stata sottovalutata. Il Dirigente Scolastico ha più volte segnalato e allarmato le autorità competenti senza ottenere i dovuti ed efficaci riscontri. Chi ha responsabilità di governo cittadino deve necessariamente comprendere la gravità di ciò che è accaduto. E agire di conseguenza senza temporeggiare ulteriormente. La tardiva azione da parte delle Istituzioni ne ha minato la credibilità. E ha inciso sulla serenità della comunità scolastica. Per questo – hanno concluso Rocca e Buonincontro – Fratelli d’Italia ha presentato un’apposita interrogazione municipale per ottenere i dovuti chiarimenti”.