Scuole chiuse. A Tor Bella festeggia il crimine (video)
Scuole chiuse fino al 15 marzo anche a Roma. Salvo ulteriori proroghe se l’emergenza da coronavirus non dovesse rientrare. Lo sanno bene le mamme romane, costrette a fare i salti mortali per gestire i loro figli rimasti improvvisamente senza il presidio scolastico. Chiamati i nonni in allarme rosso, recuperate vecchie amiche che non si sentivano più da anni. Implorate le babysitter di restare qualche ora in più. E persuasi anche i papà ad organizzarsi sul lavoro il più possibile. Per dare una mano in famiglia nella gestione della prole. Questo nei quartieri bene medio alto borghesi, ma che succede in periferia? Dove la babysitter e’ un lusso che quasi nessuno può permettersi. E le scuole rappresentano spesso l’unico presidio di legalità. Per evitare che i ragazzini finiscano per strada, facili prede della criminalità organizzata. È quello che denunciano insegnanti e mamme dell’istituto Melissa Bassi a Tor Bella Monaca. Dove con le scuole chiuse il crimine rischia di festeggiare.
Scuole chiuse e il crimine festeggia
Con le scuole chiuse i ragazzi finiranno in mezzo alla strada. E il crimine rischia di festeggiare. Qui la scuola è l’ultimo avamposto della legalità, i più piccoli rischiano molto se lasciati da soli. Speriamo che si sentano tra di loro, che vadano in bicicletta con gli amici. Ma se finiranno a ciondolare sui muretti del quartiere i malviventi li terranno d’occhio. E il rischio è che possano essere adescati. E utilizzati come manovalanza criminale. Questo l’allarme lanciato da Alessandra Scamardella, dirigente dell’istituto onnicomprensivo Melissa Bassi in via dell’Archeologia, nel cuore di Tor Bella Monaca. A cui fa eco Laura G., mamma coraggiosa e presidente del consiglio di istituto. Abbiamo quattro plessi qui, uno di materna due di primaria e una scuola media. La chiusura per il coronavirus è veramente un grande problema, siamo lasciati soli e non sappiamo come fare.
La scuola scende in campo
Se da parte delle istituzioni al di là della solidarietà di rito si vede poco o nulla, la scuola Melissa Bassi è scesa in campo a fianco delle famiglie di Tor Bella Monaca. Che con l’istituto chiuso a causa del coronavirus non sanno a chi affidare i loro figli. Abbiamo anche noi il nostro registro elettronico, spiega il maestro Emiliano. E telefoneremo a tutte le mamme e a tutte le famiglie per dire che la didattica va avanti. Si può fare da casa, anche al telefono con il docente. I bambini e i ragazzi possono continuare a fare i compiti e a studiare, magari in gruppo. Molto meglio che lasciarli da soli senza uno scopo in mezzo alla strada. Ecco, questo è proprio da evitare.
Raggi e Zingaretti dov’è il wi fi?
Ma i problemi per l’istituto Melissa Bassi di Tor Bella Monaca non finiscono qui. Vi ricordate la grande campagna di Nicola Zingaretti allora presidente della provincia di Roma? Wi fi gratis per tutti. Peccato che alla scuola di via dell’Archeologia la connessione veloce sia ancora un sogno. E abbiamo anche pochi computer, quelli che funzionano sono vecchi. Difficile lavorare a distanza in queste condizioni, spiega Pietro G, un altro docente della struttura. Un grido di allarme che in questo periodo non può rimanere inascoltato. Raggi e Zingaretti, se ci siete battete un colpo. I ragazzi di Tor Bella Monaca meritano molto di più. Anche al tempo del coronavirus.