Sebastiano Schillaci investito e ucciso in viale Marconi, oggi il presidio: ‘Chiediamo sicurezza’
Hanno deciso di unirsi e di scendere in ‘piazza’ con un unico obiettivo: chiedere più sicurezza sulle strade, per tutti. Oggi pomeriggio a Roma, in zona Marconi, a partire dalle 19, ci sarà un presidio di cittadini e associazioni con la speranza che non ci siano più morti in strada. Una ‘manifestazione’ organizzata dal Movimento Diritti dei Pedoni dopo la tragedia di sabato scorso quando all’alba un infermiere, proprio lì, in quella zona della Capitale, ha perso la vita: è stato investito e ucciso da un’auto.
Oggi il presidio in zona Marconi: ‘Basta morti in strada’
Cittadini e associazioni, come si legge nella descrizione dell’evento di oggi pomeriggio, hanno deciso di unirsi in presidio, hanno chiamato a raccolta l’intero quartiere e l’amministrazione sia per stringersi attorno al dolore della famiglia dell’infermiere falciato e ucciso. E sia per chiedere più sicurezza per le strade, per ‘opporsi a un conflitto stradale che spezza vite ogni giorno nell’indifferenza e nel fatalismo’. L’appuntamento, quindi, è per oggi pomeriggio in Viale Guglielmo Marconi al civico 250. Tutti uniti perché l’infermiere, Sebastiano, ‘poteva essere chiunque di noi’.
Sebastiano Schillaci investito e ucciso su viale Marconi
Sebastiano Schillaci, che lavorava come infermiere all’ospedale San Camillo, sabato mattina all’alba è stato travolto e ucciso da una Fiat 500 a noleggio guidata da un ragazzo turco di 26 anni. Il giovane, per ragioni ancora da appurare, ha sbandato, prendendo in pieno l’uomo, senza lasciargli scampo. Sul posto sono intervenute le pattuglie della polizia locale del XI Gruppo Marconi della Polizia Locale di Roma Capitale per i rilievi e i sanitari del 118 ma, purtroppo, per il 66enne investito non c’è stato nulla da fare. Lui che stava andando al lavoro e che, mentre aspettava l’autobus, è stato travolto e ucciso.