Selvaggia Lucarelli, come è morta la mamma Nadia: la malattia

Selvaggia Lucarelli madre

Un virus e un sistema che ha lasciato indietro i più fragili. La madre di Selvaggia Lucarelli, Nadia, è morta il 19 novembre 2022 all’età di 79 anni. Affetta da Alzheimer, ha contratto il Covid-19, che l’ha portata via nel giro di pochi giorni. Un epilogo che la giornalista ha raccontato con dolore e amarezza, denunciando la gestione della pandemia e le sue conseguenze sui più vulnerabili.

La malattia e l’ultimo saluto: il dolore di Selvaggia Lucarelli

Da anni, Nadia combatteva contro l’Alzheimer, una malattia che l’aveva già privata dei ricordi e della capacità di riconoscere i propri cari. Ma il colpo di grazia è arrivato con il Covid, che ha peggiorato drasticamente il suo stato di salute. “Mia madre è morta di Covid e di compromessi”, ha scritto Lucarelli sui social, lasciando trasparire tutta la sua frustrazione per un sistema che, nel nome della normalità, ha dimenticato chi era più esposto.

In un’intervista al Corriere della Sera, ha raccontato il loro ultimo incontro, avvenuto pochi giorni prima della morte. “Aveva il respiratore, ma cercava disperatamente ossigeno”, ha detto, descrivendo un’immagine che non dimenticherà mai.

Il post di Selvaggia Lucarelli e la denuncia sui social

La giornalista non ha nascosto la sua rabbia. Nel suo post, ha parlato di come la società abbia accettato compromessi per tornare alla normalità, sacrificando chi non aveva voce per protestare. “Abbiamo accettato che i fragili pagassero il prezzo più alto”, ha scritto, puntando il dito contro una gestione della pandemia che ha lasciato molti anziani senza le cure adeguate.

La scelta di partecipare a “Ballando con le Stelle” e le critiche

La sera stessa della morte della madre, Selvaggia Lucarelli ha partecipato a “Ballando con le Stelle”. Una decisione che ha diviso l’opinione pubblica: c’è chi ha elogiato la sua professionalità e chi l’ha criticata, ritenendo inopportuno il suo comportamento. Lei ha spiegato che il lavoro, in quel momento, era un modo per affrontare il dolore.