Sempre più turisti arrivano in Italia per andare in bicicletta: oggi sono oltre sei milioni

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Nel 2022 il cicloturismo si è imposto come uno dei fattori incentivanti lo sviluppo dell’ecosistema italiano della bicicletta. In particolare, lo studio “Ecosistema della Bicicletta” prodotto da Banca Ifis per l’Oscar italiano del cicloturismo che si sta svolgendo in questi giorni a Cesena, ha evidenziato come nel corso del 2022 la bicicletta sia stata la compagna di viaggio per 6,3 milioni di turisti in Italia, 1,9 milioni dei quali si sono dichiarati veri e propri cicloturisti. L’impatto economico di questa particolare tipologia di turismo si è concretizzata in 7,4 miliardi di euro di spesa della quale, per quanto riguarda il cicloturismo vero e proprio, hanno beneficiato in particolare strutture ricettive (1,4 miliardi di euro), ristorazione (0,8 miliardi), abbigliamento (0,5 miliardi) e attività leisure (0,3 miliardi).

Oltre 10 giorni di permanenza per il cicloturista

La durata media della vacanza dei cicloturisti nel 2022 si attesta in 11 giorni. A livello di distribuzione dei flussi, invece, lo scorso anno il cicloturismo ha prediletto il Nord Italia con il Trentino-Alto Adige che si è imposto come meta preferita grazie alla sua leadership nell’accoglienza e piste ciclabili. Analizzando le sole preferenze dei cicloturisti italiani, invece, grande interesse ha ottenuto il Sud Italia che ha attirato il 18% dei flussi. La previsione del cicloturismo rimane positiva anche nel 2023: i ricavi dei tour operator attivi nel cicloturismo sono attesi in crescita del +15%. A pesare sullo sviluppo futuro del comparto saranno però soprattutto tre tendenze: l’aumento della produzione di ebike; l’aumento delle ciclovie, richiesto dal 45% dei cicloturisti e l’aumento dell’organizzazione dei tour di gruppo, richiesti dal 71% degli stranieri.

La bicicletta elettrica in rapida ascesa

Sempre in ottica futura, infine, un importante volàno per il settore è rappresentato dalla capacità di fare squadra delle imprese locali. Nel 2022, ben il 72% delle imprese attive nel cicloturismo ha attivato una o più collaborazioni con altre realtà locali per realizzare progetti dedicati: questa quota è vista in crescita del 7%, fino a raggiungere il 79% nel 2023. Tra i vari comparti della produzione italiana di biciclette, l’ebike, ossia la bici elettrica a pedalata assistita. rappresenta quello a maggior tasso di crescita. Secondo i dati elaborati da Banca Ifis, nel triennio 2019-22 il tasso di crescita medio della produzione di ebike in Italia è stato del +21%. Tra i vari dati del comparto, si segnala in particolare che a fine 2022, ben il 56% delle imprese italiane produttrici di biciclette sosteneva di avere in produzione uno o più modelli di ebike.

Si investe nella tecnologia della bicicletta

Poi, che la quota di fatturato delle aziende produttrici derivante dalla produzione di ebike o componentistica si attesta al 37%. Infine, che l’Italia nel 2022 si è confermata un polo produttivo dell’ebike, con un saldo import/export positivo per 43mila unità. Anche il comparto italiano della produzione di ebike conferma un andamento positivo per il 2023 e, più in generale, per il prossimo quinquennio nel quale si stima che il fatturato del mercato mondiale crescerà a un tasso medio del 15,4% annuo. A trainare il settore saranno soprattutto gli investimenti in tecnologia.