Senato, grande lezione di Roberto Menia alla sinistra ipocrita: “Siete disgustosi, non si fa così”

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“Sul concetto di profugo non accetto lezioni dalla sinistra”. Lo ha detto il senatore Roberto Menia nel suo intervento al Senato. “Sento qui attorno un’aria avvelelenata, non solo perché apro il giornale e leggo una disgustosa vignetta sul Fatto Quotidiano. Ma anche perché ieri sentendo i nomi dei naufraghi di Cutro, ho avvertito una grande ipocrisia: non era una commemorazione, ma uno sciacallaggio teso solo ad attaccare il governo Meloni. E così non si fa. La sinistra vuole utilizzare il naufragio contro il governo, quando è chiaro che non è così. E la sinistra ci ripete che loro sono i buoni e noi i cattivi, con la saccenza della supremazia morale che loro avrebbero, quando non è evidentemente così”. Parlando di migrazioni, Menia ha affrontato il problema da un più alto punto di vista.

Menia: i veri profughi sono pochissimi

“L’Italia è la piattaforma più vicina all’Africa, perché non stiamo qui. Ma quelli che fuggono davvero dalla guerra, sono il 6 per cento, gli altri sono immigrati economici. Il fatto che le comunicazioni siano così facili determina un effetto magnete, ossia il fatto di credere che il nostro Paese sia un el dorado, e ha un effetto di attrazione sugli africani”: Menia ha poi perso la pazienza con chi contestava il  concetto di pfofugo: “Non me lo dovete insegnare il concetto di profuganza, perché a casa mia lo si è respirato sempre”. Il senatore di Fratelli d’Italia ha analizzato i numeri gravissimi di questa migrazione. “Ci dobbiamo chiedere cosa sarà questo Paese tra qualche decennio. Troppi uomini finiscono in f0ndo al mare o nelle periferie degradate delle nostre città. Ma voi di sinistra queste cose non le vedete?”.

Difenderemo a tutti i costi la nostra identità

Menia ha poi esposto il decreto in oggetto. “Il governo prenderà misure per affrontare questo gravissimo problema dell’immigrazione. Le quote della gente da accogliere le stabiliremo noi, e non gli scafisti. L’ondata migratoria rischia di svongolgere non solo l’Italia ama tutto il continente. Doveri solidate, certo, ma difenderemo la nostra identità in ogni modo”.