Sequestrata una tonnellata di hashish: era in un sottoscala alla Serpentara

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Maxi sequestro di hashish a Roma. Continua infatti l’importante attività posta in essere dalla Polizia di Stato, con il coordinamento della Procura della Repubblica, volta a sottrarre dal mercato ingenti quantità di sostanze stupefacenti e ad assicurare alla giustizia soggetti dediti a reati connessi alla droga.

Gli investigatori del III Distretto Fidene-Serpentara, durante un servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, si sono recati presso un’abitazione di una donna in via Acqualagna per effettuare un controllo.

Un carico di hashish da dieci milioni di euro

Giunti all’interno dell’appartamento, gli operatori hanno sorpreso una donna, identificata per una 51enne italiana, che aveva occultato nel vano sottoscala e dentro un congelatore completamente pieno complessivamente cica 1 tonnellata di sostanze stupefacenti, consistenti in panetti di hashish, nonché diverso materiale per il confezionamento. Gli agenti hanno accertato che la donna, dalla vendita di quel quantitativo di droga, avrebbe guadagnato oltre 10 milioni di euro.

Al termine delle attività di rito, la 51enne è stata tratta in arresto poiché gravemente indiziata del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

La misura adottata dalla Polizia di Stato è stata convalidata da parte dell’Autorità Giudiziaria.

Ad ogni modo l’indagata è da ritenere presunta innocente, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

Nelle ultime 24 ore sequestri di droga in tutta la Capitale

Nelle ultime 24 ore sono stati sequestrati altri 8 kg di droga tra cocaina, hashish e marijuana e 1285 euro in contanti.

Nell’ambito di mirati servizi volti a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti, gli investigatori della Polizia di Stato del Commissariato Appio e del VII Distretto San Giovanni hanno tratto in arresto un 55enne italiano perché gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli agenti, a seguito di indagini, hanno effettuato un controllo in un’attività commerciale di via Michele Amari, dove hanno sorpreso il titolare che aveva occultato, in un borsone da palestra, ben 160 panetti di hashish del peso complessivo di oltre 7 kg; successivamente, hanno esteso la perquisizione presso l’abitazione dell’uomo dove hanno, altresì, rinvenuto altri 87 grammi circa della stessa sostanza stupefacente, un bilancino di precisione e diverso materiale per il confezionamento della droga.

Al termine delle attività di rito per il 55enne è scattato l’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti che è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria.

Sempre i poliziotti del Commissariato Appio, insieme ai poliziotti del VII Distretto San Giovanni, a seguito di un’accurata indagine, hanno fermato un 21enne e una 20enne mentre transitavano a bordo di una macchina in Via degli Angeli; i due erano conosciuti agli agenti per l’attività di vendita della droga tramite una nota applicazione di messaggistica. I poliziotti, allora, li hanno controllati e trovati in possesso di 855 euro in banconote di piccolo taglio; inoltre, hanno notato che sul loro navigatore del cellulare era impostata come destinazione una struttura ricettiva in via degli Angeli.

A quel punto, gli operatori hanno effettuato un controllo rinvenendo alcuni involucri di droga fra hashish e marijuana, tavolette di cioccolato al THC e due sigarette elettroniche al THC. Gli investigatori hanno esteso la perquisizione ad un’abitazione di via Tovaglieri, in uso ai ragazzi, dove hanno sequestrato altra sostanza stupefacente del peso complessivo di 400 grammi tra hashish, marijuana, tavole di cioccolato al THC e sigarette elettroniche al THC nonché diverso materiale per la pesatura e il confezionamento della stessa.

I giovani, un 21enne ed una 20enne, italiani, sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’operato dei poliziotti disponendo per entrambi la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G.