Serpentara, maxi incendio boschivo nel pomeriggio: fumo avvolge il quartiere (VIDEO E FOTO)
Maxi incendio boschivo nel primo pomeriggio odierno in zona Serpentara a Roma. A bruciare una vasta area con sterpaglie alte 2 metri e alberi. Il fumo avvolge le abitazioni. Strada chiusa ed ingente risposta di mezzi di soccorso sul posto.
L’incendio
Intorno alle 15 di oggi, un vasto incendio di sterpaglie ed alberi nonché di arbusti, ha interessato l’area verde sita tra via di Pian di Sco’ e via Luigi Cimara. Un volontario fuori servizio, notando la colonna di fumo, ha subito lanciato l’allarme alla Sala Radio di Roma Capitale. In pochissimo tempo si sono precipitate sul posto diversi pick up della Protezione Civile e la squadra 6A dei Vigili del Fuoco. Quasi in concomitanza sono giunte diverse volanti della Polizia Di Stato, le quali hanno chiuso al transito via Pian di Sco’, al fine di salvaguardare l’incolumità degli utenti della strada. In poco tempo sono giunti sul posto anche i Carabinieri e le botti della Protezione Civile, almeno 3. Presente anche il PCA (posto di comando avanzato) con due equipaggi per coordinare le operazioni di spegnimento delle squadre di volontari.
“Fumo ovunque, abbiamo avuto paura”
Tantissima la preoccupazione dei residenti nei palazzi di fronte l’incendio, in via Pian Di Sco’, i quali, si sono visti arrivare una mega colonna di fumo che ha avvolto completamente i condomini. “L’aria era irrespirabile ed ad un certo punto, il buio totale. Non si vedeva più niente, abbiamo temuto che l’incendio potesse propagarsi in qualche modo ai terrazzi trasportato da quel fumo immenso”, denuncia Rita abitante della zona. Il fumo ha costretto infatti alla immediata chiusura della via da parte delle volanti della Polizia Di Stato.
“Ogni anno così”
Purtroppo nelle ultime settimane sono stati almeno 5 gli incendi nella stessa area. Tra via Pian Di Sco’, via Luigi Cimara e la Stazione di Nuovo Salario fino ad arrivare a via Pacchiarotti, si estende una grande area verde. Ogni anno ci sono incendi distruttivi che a volte hanno messo anche a rischio l’incolumità pubblica. “Non è possibile che nessuno intervenga concretamente. Siamo abbandonati a noi stessi. Tutto rimane immobile, anche a seguito di segnalazioni”, denuncia Alfredo un residente della zona.