Serpente al liceo Majorana. È il secondo rettile in una scuola in due giorni (video)
Foto Welcome to Favelas. Un serpente è apparso improvvisamente ieri, aggrovigliato ad una scala del liceo Majorana a a Mezzocammino. E subito gli alunni, hanno iniziato a filmare l’animale con i loro telefonini. Il rettile era abbarbicato alla scala di emergenza, in prossimità dell’ingresso della palestra. Evidentemente attratto dall’erba alta. E dalla facilità di procacciarsi del cibo. Si tratta però di un serio allarme, perché questo tipo di fauna in città non dovrebbe scorrazzare allo stato libero. Così come i cinghiali, tra l’altro con l’emergenza della peste suina. O i gabbiani, che in volo sono bellissimi. Ma che ormai rovistano stabilmente nei secchioni della spazzatura. Non per colpa loro, ma di un decoro urbano e di una pulizia sempre gravemente insufficienti. Il rettile trovato questa mattina, tra l’altro, fa il paio con un analogo animale. Sempre rinvenuto un una scuola, nella giornata di ieri. Davvero troppo. Per una capitale che non può trasformarsi in uno zoo. O in una brutta copia di Jurassic Park.
Serpente o cinghiali, Roma è una giungla
Ormai a Roma possiamo trovare di tutto. Come il serpente, scovato questa mattina nei giardini del liceo Majorana. O appena ieri. Con un altro episodio simile. Quando un rettile appartenente alla specie del Biacco è stato trovato all’interno del giardino dell’Istituto comprensivo Pallavici, al Torrino.
Ma il problema riguarda tutto il contenimento della fauna selvatica. Ormai in larga parte fuori controllo, in molti quartieri della città. Nulla sembra infatti cambiato, almeno da questo punto di vista, dalla precedente sindacatura Raggi all’attuale di Gualtieri. A cominciare dai cinghiali, per i quali si torna a prospettare la cattura e l’abbattimento. Con la conseguente alzata di scudi delle associazioni animaliste. Mentre la cosa più facile, sarebbe semplicemente quella di pulire. Cassonetti, strade e marciapiedi. E magari anche le scuole. Così da evitare pericoli e possibili morsi o malattie. Anche ai nostri ragazzi.