Sfiorati i 55mila morti per coronavirus. E si attende a giorni il nuovo dpcm

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Sono 20.648 i nuovi contagi da coronavirus in Italia secondo i dati diffusi oggi nel bollettino del ministero della Salute. Da ieri sono stati registrati altri 541 morti che portano il totale a 54.904 dall’inizio dell’emergenza legata all’epidemia. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 176.934 tamponi. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 3.753, con un calo di 9 unità.

Coronavirus, nel Lazio quasi duemila casi

Nel Lazio, sono 1.993 i nuovi casi di Coronaviru, secondo il bollettino di oggi. Si registrano altri 19 morti. “Oggi su quasi 23 mila tamponi nel Lazio (-5.383) si registrano 1.993 casi positivi (-77) e 19 decessi (-6), record dei guariti (+1.524). Il rapporto tra i positivi e i tamponi è all’8%. Miglior dato del mese di novembre, dopo 26 giorni siamo sotto quota 2mila casi. Occorre continuare così, i risultati stanno premiando le scelte fatte: numero alto dei tamponi, rigore nei comportamenti e unità mobili nella gestione dei focolai”, afferma l’assessore alla Sanità della Regione, Alessio D’Amato.

Domani le regioni decidono le nuove proposte

Intanto le misure del nuovo Dpcm per affrontare l’emergenza Coronavirus saranno al centro della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. E’ stata convocata dal vice presidente Giovanni Toti in seduta straordinaria per domani alle 17 solo in videoconferenza. Ci sarà un unico punto all’ordine del giorno che prevede l’esame delle proposte per i diversi provvedimenti di carattere sanitario, sociale, economico e organizzativo da adottare con il prossimo Dpcm.

Coronavirus, divieti di spostarsi tra regioni

Il nuovo Dpcm del premier Giuseppe Conte vedrà la luce a inizio dicembre. Sarà plasmato anche in base al confronto tra governo e regioni anche se l’impianto del provvedimento si va delineando sulla base di una linea prudenziale come per le misure adottate nelle ultime settimane nel contrasto all’emergenza coronavirus in Italia. Qualche giorno prima di Natale dovrebbe entrare in vigore il divieto di spostamento tra le Regioni. Una misura che non dovrebbe riguardare chi ha la residenza in un’altra regione o chi dovrebbe fare rientro nel proprio domicilio. Nella zona arancione, secondo le regole già in vigore, non è consentito lasciare il proprio Comune. Più libertà di movimenti per chi vuole raggiungere la propria seconda casa all’interno della zona gialla prima del blocco.