Sgarbi asfalta i vertici Rai: “Hanno consegnato il Festival a Fedez e alla Ferragni”

Festival Sanremo

Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura, in un’intervista a Repubblica asfalta i vertici Rai, dopo la disastrosa gestione del Festival di Sanremo, con amplessi mimati, baci omosex, sermoni politici e messaggi ideologizzati.

 

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Sgarbi si schiera dunque con chi chiede di rimuovere i vertici di viale Mazzini, Fuortes in testa, dopo le polemiche legate al Festival di Sanremo.

Sgarbi: “Il Festival non si misura solo sugli ascolti”

“Sì, il fallimento di Sanremo lo impone”, dice il critico d’arte, nonostante lo share al 66 per cento della kermesse sanremese. “Ma non possiamo misurare il festival solo dai numeri. Contesto la linea culturale. Hanno affidato le chiavi a Ferragni e Fedez, cioè ai social, alla moda, al consumismo”, rimarca il sottosegretario, che risponde così a chi domanda se non gli siano piaciute le scelte di Amadeus. “Mi sta simpatico, è mio amico…”. Ma? “Al suo posto io avrei messo Morgan”. I numeri sono dalla parte del direttore artistico. “Ferragni non sa parlare. Incapace proprio. Fedez è un provocatore. Arruolandoli si sono piegati al sistema capitalistico e allo strapotere dei social”, è l’opinione di Sgarbi, per il quale “il fallimento è dato dalla mediocrità”. Fuortes è amico mio, un uomo colto; però Agnes, Bernabei, Siciliano, non avrebbero mai permesso il bacio tra Rosa Chemical e Fedez, o la simulazione di un atto sessuale”.

Cosa la disturba? “La trovata pubblicitaria, Rosa Chemical sarà ricordato per quello. Sono furberie“. Che festival avrebbe voluto Sgarbi? “Non avrei invitato Benigni, che ormai è bollito pure a detta dei suoi amici. Avrei chiamato Sabino Cassese e Michele Ainis. È il centenario di Giovanni Testori, ne avrei parlato”.

Amadeus dice che se lo cacciano è per le sue idee. “Andrebbe cacciato per la mancanza di idee -dice Sgarbi-. Ma lo terranno lì, perché comanda Lucio Presta”.