Sì del Senato al ddl Foibe. Menia emoziona l’aula: “Sono figlio dell’esilio istriano” (video)

Menia

Sono le lacrime di un senatore, figlio “orgoglioso” di un’esule istriana e ora testimone della “continuazione della battaglia vinta contro la congiura del silenzio e il negazionismo”, a segnare l’approvazione unanime del disegno di legge sulle foibe, al Senato. Roberto Menia di Fratelli d’Italia è l’ultimo a intervenire nell’aula, che da il primo via libera alla legge sulle iniziative per la conoscenza delle foibe.

In 147 votano a favore, due si astengono. Il provvedimento passa quindi alla Camera per l’ok definitivo. Sui social Matteo Salvini rivendica l’approvazione, sottolineando il contributo della Lega al voto, ed evidenziandone il valore: “E’ un’iniziativa per onorare il sacrificio di migliaia di connazionali, perché non ci siano mai più vittime di serie A e vittime di serie B”. Il provvedimento ha accorpato tre proposte: una di Menia, una della Lega e una di Forza Italia.

In sostanza, il testo modifica la legge del 2004 che ha istituito il Giorno del ricordo in memoria delle vittime delle foibe e propone di istituire un concorso tra le Università per la migliore installazione artistica sul tema, di avviare iniziative per promuovere la conoscenza della tragedia e dell’esodo giuliano-dalmata e istituire un fondo di un milione di euro all’anno (fino al 2025) perché le scuole superiori organizzino viaggi nei luoghi delle foibe. Menia interviene in aula a nome del suo partito e mette subito in chiaro che non sarà una dichiarazione di voto “come le altre, per me è molto di più”.

Menia si è commosso più volte: ha ricordato diversi episodi di quei tragici eventi, tra i quali il martirio di Norma Cossetto, del quale domani ricorrono gli 80 anni. Il parlamentare di Pieve di Cadore, esule istriano, prima ricorda le scuse del presidente Cossiga che si recò in visita a Basovizza, poi con riferimento al testo del ddl aggiunge: “Ora in quel luogo ci andranno in visita le scuole…”