Si finge europarlamentare in cerca di una portaborse: ‘Ti assumo io’, poi la violenta

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Un giovane di 29 anni, Oliviero Guerriero, è stato rinviato a giudizio con accuse gravissime: violenza sessuale, minacce e truffa. Il caso, riportato dal Corriere della Sera, ha scioccato l’opinione pubblica per la crudeltà e la spregiudicatezza con cui è stato portato avanti.

Si finge europarlamentare in cerca di portaborse

Subito dopo le elezioni europee del 2019, Guerriero ha contattato una escort di 33 anni, promettendole un posto nel suo inesistente staff a Bruxelles o in Vaticano. Fingendosi un europarlamentare e nobile con agganci influenti, ha iniziato a tessere una rete di inganni. Nei dieci giorni di frequentazione, l’uomo si è fatto pagare l’albergo nei pressi della Santa Sede e il carburante per un viaggio da Avellino a Roma. Sfruttando la speranza della donna di ottenere una carriera prestigiosa.

La Violenza

Quando la escort ha chiesto indietro i soldi spesi per l’hotel e il carburante, Guerriero ha rivelato il suo lato più oscuro. Dopo aver minacciato la donna con frasi del tipo: “Stai zitta, in politica e nella nobiltà chi rompe fa una brutta fine. “Ti faccio fuori”, l’uomo è passato alle vie di fatto. Aggredendola fisicamente con schiaffi e cinghiate, fino a violentarla.

La Denuncia

La brutalità dell’attacco ha spinto la vittima a denunciare il falso europarlamentare, ponendo fine all’incubo vissuto. Guerriero è stato arrestato e ora dovrà affrontare un processo che lo vede accusato di reati gravissimi. Il caso ha sollevato un’ondata di indignazione e richieste di giustizia da parte dell’opinione pubblica.

Un Precedente Sconvolgente

Questo non è l’unico episodio che vede Guerriero al centro di fatti di cronaca. L’uomo era già noto alle forze dell’ordine per altri episodi di violenza. Era stato rilasciato dopo essere stato accusato di aver violentato una sedicenne a Ponza. Episodio seguito da foto di lui che si divertiva in spiaggia.

Conclusione

La vicenda di Oliviero Guerriero mette in luce la pericolosità di individui capaci di manipolare e abusare della fiducia delle persone per scopi criminali. Ora, la giustizia è chiamata a fare il suo corso, per dare voce alle vittime e assicurare che tali atti non restino impuniti.