Si metta la mascherina. 24 enne aggredisce a schiaffi i passeggeri del bus (video)

Era salita su un autobus dell’ATAC senza indossare la mascherina di protezione. Anzi, secondo quanto riferito dagli altri passeggeri, la giovane ragazza 24 enne quell’accessorio obbligatorio per legge e così utile per la nostra sicurezza non ce l’aveva proprio. Così un altro utente del mezzo pubblico le si è rivolto educatamente, invitandola a provvedere subito. O in alternativa a scendere. Ma a quel punto la giovane ha dato in escandescenze, e sono volati gli schiaffi. Prima diretti verso il ragazzo che l’aveva rimproverata. E poi anche contro gli altri passeggeri, che nel frattempo erano intervenuti per sanare il diverbio. È successo tutto nella giornata di ieri, in prossimità della fermata di Torre Maura. Dopo un po’ la situazione sul bus si è normalizzata, ma intanto qualcuno aveva chiamato le Forze dell’ ordine. Che sono intervenute all’altezza di via Casilina. Salendo sul mezzo e identificando la giovane donna, che ora dovrà rispondere di aggressione e lesioni personali. Oltre ovviamente a beccarsi le sanzioni previste per il mancato rispetto della normativa anti covid. Il ragazzo invece è stato refertato al pronto soccorso, e giudicato guaribile in cinque giorni.

https://www.ilcorrieredellacitta.com/news-roma/senza-mascherina-sullatac-i-passeggeri-la-rimproverano-e-lei-li-prende-a-schiaffi-video.html

Mascherina e risse, non è la prima volta

L’episodio di ieri che ha visto la reazione violenta di una ragazza su un mezzo pubblico per essere stata sollecitata ad indossare la mascherina non è stato certo il primo. E francamente questi atteggiamenti sembrano sempre più ingiustificabili. Innanzi tutto perché a differenza che nel primo lockdown, oggi trovare le protezioni facciali è semplicissimo. Poi perché il costo è praticamente irrisorio, visto che quelle chirurgiche si reperiscono facilmente a 50 centesimi. Infine, perché con la salute degli altri non si può scherzare. Eppure sono tanti i casi di intolleranza registrati a bordo dei mezzi dell’ATAC in questo primo anno di pandemia. Da quello di una giovane nigeriana, che su un bus a via Tiburtina arrivò a spaccare a calci e pugni il plexiglas di protezione dell’autista. Fino alla baby gang a Bufalotta. Senza trascurare i ragazzini che in primavera crearono il panico sulla metro B. Spruzzando dello spray al peperoncino probabilmente preso dalla borsetta di qualche mamma all’interno di un vagone. Sempre come protesta per essere stati sollecitati ad indossare la protezione. Un malcostume grave, certamente. Che forse si potrebbe stroncare con un maggiore controllo. Proprio quello che ad oggi sui mezzi pubblici di Roma sembra purtroppo mancare.

Per favore la mascherina, Nigeriana aggredisce autista sul bus

Controllori, questi sconosciuti. E se rimettiamo il bigliettaio?

Il problema della inciviltà purtroppo non si risolve con la bacchetta magica. Ma certamente l”Atac potrebbe intensificare i controlli sugli autobus, e nei vagoni della metropolitana. Per garantire il giusto distanziamento, e il pieno rispetto della normativa anti covid. I controllori però sono solo poche centinaia. E gli autisti più volte hanno fatto sapere che non possono svolgere anche questa funzione. Chissà, magari una soluzione potrebbe essere quella del ritorno alla figura del bigliettaio. Dotato di poteri di pubblico ufficiale. Sarebbe una scelta molto gradita ai cittadini romani, e potrebbe risolvere sia il problema dell’effettivo pagamento dei biglietti, che le emergenze di ordine pubblico. Già molte proposte in questo senso sono state presentate negli anni in Campidoglio. Chissà che finalmente qualcuno non inizi davvero a pensarci.

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