“Siamo bloccati senza corrente e senza aiuti”: il dramma di Alessia, residente di Lanuvio, nel blackout che ha paralizzato il Portogallo

Lisbona

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“Siamo fermi all’aeroporto di Lisbona senza elettricità, senza informazioni e senza la possibilità di prelevare denaro. È un incubo”. È il grido di aiuto di Alessia, residente a Lanuvio, bloccata insieme al marito nell’aeroporto portoghese a causa del blackout che ha investito gran parte della Spagna, del Portogallo e del sud della Francia. La coppia, come migliaia di altri viaggiatori, è rimasta improvvisamente intrappolata nello scalo lusitano, senza corrente elettrica e senza assistenza. “Dovevamo tornare a Roma in serata – racconta Alessia – ma il nostro volo è stato annullato. Gli sportelli ATM non funzionano, non ci sono annunci, e nessuno sa dirci cosa succederà. Abbiamo provato a contattare l’ambasciata italiana, ma il centralino risulta irraggiungibile”.

Aeroporti chiusi e treni fermi: blackout paralizza la Penisola Iberica

Il blackout, che ha interessato quasi tutta la Penisola Iberica, ha causato enormi problemi alla circolazione ferroviaria e al traffico aereo. In Spagna sono stati sospesi i collegamenti ferroviari ad alta velocità e molti servizi regionali, mentre la metropolitana di Madrid e Barcellona ha subito lunghi stop operativi.

Gravi difficoltà anche nei principali aeroporti spagnoli, con voli ritardati o cancellati e passeggeri costretti ad attendere al buio e senza assistenza. In Portogallo, l’aeroporto di Lisbona è rimasto isolato per ore, bloccando migliaia di viaggiatori senza possibilità di ricevere aggiornamenti o aiuti pratici.

Video e immagini dal blackout: strade buie e caos nei terminal

In rete si moltiplicano video e foto che mostrano la gravità della situazione: terminal completamente oscurati, strade congestionate, treni fermi sulle rotaie e file interminabili davanti ai pochi sportelli ancora operativi. Il blackout ha coinvolto anche il sud della Francia, con ripercussioni sui trasporti ferroviari e sui sistemi di distribuzione dell’energia. In alcune zone si è reso necessario il blocco di impianti nucleari, attivati in modalità di sicurezza per prevenire danni più gravi.

L’intervento della Farnesina: assistenza per gli italiani all’estero

La Farnesina ha immediatamente avviato il monitoraggio della situazione, in coordinamento con le ambasciate italiane a Madrid e Lisbona. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in missione a Valencia, ha confermato il potenziamento dell’Unità di Crisi, disponibile per fornire supporto ai connazionali in difficoltà. Per emergenze, è attivo il numero +39 0636225.

“Abbiamo bisogno di informazioni chiare e assistenza concreta – conclude Alessia –. Qui la tensione sta salendo. I passeggeri sono esasperati e non sappiamo quanto ancora dovremo restare bloccati”.

Le cause del blackout: ancora da chiarire

Al momento, le cause dell’enorme blackout restano in fase di accertamento. Le ipotesi spaziano da un guasto tecnico su larga scala a possibili attacchi informatici che avrebbero compromesso la stabilità della rete elettrica.

Quel che è certo è che l’interruzione ha evidenziato la fragilità delle infrastrutture energetiche europee, incapaci di prevenire un collasso che ha paralizzato milioni di persone in tre diversi Paesi.