“Siamo sconvolti, poteva succedere a chiunque: massacrato perché non aveva soldi per i ladri”: parlano i genitori del 15enne accoltellato

Pronto soccorso San Camillo Roma

Sono ancora scossi e non riescono a trovare le risposte alle loro tante domande Claudia e Marco, i genitori del ragazzo di 15 anni che domenica sera è stato accoltellato a Trastevere, una zona frequentata della Capitale. “L’accaduto ci ha profondamente sconvolti. È avvenuto alle ore 20.00, poteva succedere a chiunque” – hanno spiegato. Il 15enne si trova ancora ricoverato all’ospedale San Camillo di Roma, lì dove è stato operato d’urgenza per una splenectomia.

15enne accoltellato vicino la stazione Trastevere

Il giovane, che deve ancora compiere 16 anni, sarebbe stato rapinato mentre si recava da alcuni amici per vedere la partita della Roma, che domenica giocava contro il Napoli. Si trovava in strada, in piazza Flavio Biondo, quando è stato avvicinato da alcune persone, che volevano rapinarlo. Poi l’adolescente è stato accoltellato al torace.

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“E’ un grande tifoso della Roma – spiegano i genitori – e quando la sua squadra gioca è solito andare con qualche suo amico in una pizzeria di zona che trasmette la partita. E così avrebbe dovuto fare quella domenica”. Ma purtroppo non è riuscito a farlo perché in serata è stato aggredito e accoltellato. Il 16enne ha spiegato di non conoscere i suoi aggressori e ha fornito tutti i dettagli di sua conoscenza alla Polizia, che ora sta indagando per fare chiarezza sulla vicenda che ha scosso e ha indignato.

‘Lo hanno colpito con un pugno e un fendente’

“Quando gli è stato chiesto il portafogli, l’ha subito consegnato dicendo che non aveva nulla con sé. Delusi dal portafoglio vuoto gli aggressori lo hanno allora colpito con un pugno sulla testa e un fendente al fianco. Il tempestivo arrivo dei soccorsi e l’intervento d’urgenza hanno evitato l’inevitabile” – spiegano i genitori.

Il 15enne, che era arrivato in ospedale in codice rosso, questa mattina è riuscito ad alzarsi dal letto e a fare alcuni passi da solo, nonostante i dolori post operazione. Il decorso fortunatamente sta proseguendo senza complicazioni. “Ha sempre vissuto nel mondo dello sport agonistico e questa mentalità lo sta aiutando ad affrontare questo momento così duro, concentrato a tornare ad una vita normale” – continuano Claudia e Marco.

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“Non ci aspettavamo una tale eco mediatica, siamo sconvolti per le tante notizie che stanno circolando. Ringraziamo tutti per la vicinanza e la solidarietà che ci stanno dimostrando. Ringraziamo l’ospedale San Camillo, tutto lo staff del reparto di Chirurgia generale e d’urgenza diretto dal Prof Marini e in particolare l’equipe che lo ha operato, composta da dott. Nardi, dott.ssa Mancuso e dott.ssa Scorziello. Ci auguriamo che questi eventi non accadano più e che i responsabili di un’aggressione così violenta ed immotivata vengano individuati presto”. Ora spetterà alla Polizia, intervenuta sul posto, chiudere il cerchio. E risalire agli aggressori, che dopo aver accoltellato il 15enne sono fuggiti via.