Simonetta Kalfus morta a 62 anni dopo un intervento di liposuzione: indagati 3 medici

Sono tre i medici indagati per la morte di Simonetta Kalfus, la donna di 62 anni che viveva a Pomezia e che il 18 marzo scorso ha perso la vita all’ospedale Grassi di Ostia. La 62enne si era sottoposta a un intervento di liposuzione il 6 marzo, un’operazione eseguita in una struttura privata nella zona di Cinecittà a Roma.
Un caso che ricorda molto da vicino quello di Margaret Spada, la ragazza siciliana di 22 anni morta dopo una rinoplastica parziale eseguita in uno studio all’Eur. Il centro ‘sponsorizzava’ l’intervento su TikTok e prometteva “nasi nuovi” in 20 minuti.

Indagati tre medici per la morte di Simonetta Kalfus
Mentre la famiglia di Simonetta Kalfus, una donna molto conosciuta a Pomezia (e non solo) chiede giustizia e verità, chi indaga sta cercando di fare chiarezza e sta ricostruendo tutte le tappe di questa terribile vicenda. Subito dopo l’intervento, la donna avrebbe iniziato a manifestare dei dolori, quelli che sembravano normali. Ma la situazione sarebbe presto degenerata e il chirurgo, C.B., che l’ha operata le ha prescritto un antibiotico, che pare non sia servito a nulla. Da qui, infatti, la corsa al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna di Pomezia, dove la 62enne è stata sottoposta a una TAC (negativa) e a una flebo.
Simonetta Kalfus è stata poi rimandata a casa, dove avrebbe dovuto continuare la cura antibiotica. L’incubo sembrava finito, ma così purtroppo non è stato. Le sue condizioni di salute sono peggiorate ed è stata trasferita d’urgenza all’ospedale Grassi di Ostia, dove è stata ricoverata. E dove il 18 marzo scorso il suo cuore ha smesso di battere.
“Vogliamo verità”
Simonetta Kalfus è entrata in coma farmacologico, vittima di un’ischemia, poi nella notte tra il 17 e il 18 marzo i medici hanno avvisato la figlia Eleonora che purtroppo non c’era nulla da fare. La donna, suocera di Danilo Pizi, noto presidente del Nuova Florida Calcio, è morta, stroncata da un arresto cardiaco. Venerdì scorso sul suo corpo è stata eseguita l’autopsia e secondo i familiari sarebbero state riscontrate infezioni diffuse in tutto il corpo.
Ora la famiglia chiede verità, ma intanto tre medici, tra cui il chirurgo estetico che l’ha operata e che era già stato condannato un anno fa per lesioni in seguito a un intervento di lifting al seno, sono stati indagati per omicidio colposo e bisognerà fare chiarezza per capire cosa sia successo durante quell’intervento, eseguito in un centro privato di Roma. Gli investigatori stanno passando al setaccio tutta la documentazione relativa allo studio e ora dovranno stabilire se lì tutto fosse a norma per eseguire gli interventi.