Sinistra come Ponzio Pilato sull’Imam di Birmingham
A sinistra non pronunciano una parola sull’Imam di Birmingham. Quello che ha “spiegato” come si devono trattare le donne adultere non va censurato, sennò potrebbero arrabbiarsi gli islamici di casa nostra. Ponzio Pilato del terzo millennio.
È ormai famoso il video, diventato in poche ore virale su tutti i social, che diffonde quanto uscito dalla bocca dell’Imam della moschea di Green Lane, definita “punto di riferimento del fondamentalismo radicale” e nota per le posizioni estremiste a Birmingham, in Inghilterra. In un sermone si spiega come si esegue correttamente un’esecuzione per lapidazione di una donna adultera.
Sinistra pilatesca sull’Imam dì Birmingham
Ovviamente, le parole dell’imam hanno suscitato indignazione e scalpore e come risultato le autorità hanno revocato un finanziamento di due milioni di sterline a fondo perduto destinato alla moschea.
Nel suo predicozzo, l’imam Sheikh Zakaullah Saleem (nella foto) alcune settimane fa spiegò la “corretta” procedura per una lapidazione. La donna trovata colpevole di adulterio – disse – va prima “sepolta fino alla vita” per “salvaguardarne il pudore” – e solo dopo si può dare inizio al lancio delle pietre, che termina quando la condannata muore per le lesioni.
Potrebbe succedere anche nelle moschee in Italia
Il video del sermone è ora sparito da Youtube. Lo stesso imam incitò le autorità britanniche ad intraprendere azioni legali contro un’insegnante ‘colpevole’ di aver mostrato in classe immagini (proibite dall’Islam) del profeta Maometto.
Ma non è finita qui: un altro imam della Green Lane Mosque – tanto per capire che cosa si predica in quel covo – in un altro sermone spiega che una donna deve soddisfare i “bisogni sessuali” del marito ogni volta che quest’ultimo lo desideri, giustificando quindi anche lo stupro fra le mura domestiche.
Di fronte a tutto questo non c’è traccia di reazione della sinistra italiana alle parole pronunciate nella moschea di Birmingham. Anzi, si registra a malapena un’alzata di spalle, come se tutto questo possa non riguardare l’Italia. È un atteggiamento pilatesco. Nelle moschee dalle nostre parti siamo sicuri che queste cose non le dica nessuno?