La sinistra accetti Berlusconi presidente, saprà essere imparziale
Premessa: Silvio Berlusconi ha tutto il diritto di fare il presidente della Repubblica.
Seconda premessa: può stare simpatico o meno, ma nella storia d’Italia leggeremo il suo nome più facilmente di tanti suoi detrattori.
Berlusconi presidente, la sinistra non decide più da sola
E già che ci siamo, una terza premessa, quella decisiva: non è la sinistra che sceglie da sola. Quella storia è finita.
Ma non se ne capacitano e sui social sono scatenati contro Berlusconi presidente. Va bene solo quando vorrebbero usarlo per scassare il Centrodestra, e non per servire le istituzioni dalla massima carica repubblicana.
Io non ho alcun dubbio su come si comporterebbe al Colle, senza ricorrere al solito battutismo senza capacità di far ridere.
Berlusconi sarebbe un presidente davvero di tutti, capace di svolgere la sua missione con imparzialità.
Perché è proprio il Quirinale che investe di responsabilità il titolare della carica più importante della Repubblica italiana. In questo ha avuto ragione Sergio Mattarella nel suo ultimo discorso di fine anno agli italiani: “Il Presidente deve spogliarsi della sua appartenenza di provenienza”.
Sarà capace di essere terzo rispetto al conflitto politico
Ed è quello che farà Silvio Berlusconi. Perché un incarico di quel livello lo onori solo assumendoti la responsabilità di essere terzo nel conflitto politico. Ed è più facile esserlo proprio per chi ne è stato parte.
La sinistra smetta il linciaggio, capisca che non è più la sua ora, e semmai accetti di onorare anche l’avversario di un tempo.
Perché è davvero il tempo della pacificazione, della fine di una guerra insensata ad una personalità e alla storia che ha rappresentato. Con Berlusconi l’Italia è entrata nel bipolarismo, tutti hanno avuto il diritto di governare e semmai le manovre per impedirlo le hanno messe in campo certi presidenti scelti con spirito fazioso. Ora prevalga l’Italia che vale.