Ma quanti leoni da tastiera a sinistra contro Luxuria

Luxuria sinistra

Sono tentato dal chiedere scusa a Luxuria per il casino che stanno facendo i leoni da tastiera della sinistra.

Ormai è un tormentone. I cosiddetti democratici – i più estremisti tra loro – proprio non sopportano che Vladimir abbia accettato di partecipare assieme a me ad una trasmissione radiofonica quotidiana. Che oggi non andrà in onda perché l’orario coinciderebbe con i funerali di Napolitano, il nostro programma tornerà domani alle 11,30 su Radio Raiuno.

Sinistra contro Luxuria

Se ne sono occupati anche i giornali nazionali. Le contumelie rivolte a Luxuria per “Il Rosso e il Nerosono davvero inaccettabili. Però c’è di bello che non se ne spaventa e questo dà l’idea della sua forte personalità.

Questo confronto quotidiano – e qui sotto potete vedere la trasmissione di ieri – è tra opinioni contrapposte su molti argomenti. Ieri, ad esempio, abbiamo discusso della morte di Messina Denaro. Lei, sulla tesi che lo Stato non ha ancora vinto la sua guerra; io all’opposto, ricordando che un tempo la politica negava l’esistenza della mafia.

Ma si chiama pluralismo

Ma tutto sommato, in modo pacato, senza l’obbligo di doversi prendere a male parole. Eppure, l’ossessione del nemico – o meglio del centrodestra al governo – fa disperare qualche sciagurato che non ci vuole sentire neppure in voce. Vogliono che si parli da soli. E che confronto è? È questo il pluralismo che vagheggiano da quelle parti? Si chiamerebbe monologo, quello.  

Noi andremo avanti con Luxuria nonostante quella sinistra. Certo, anche a destra qualche mugugno si sente, ma non a quel livello.

È un po’ come la storia dei comizi contestati. Difficile che accada di essere disturbato ad un oratore di sinistra, succede spesso a quelli di destra. Ed è davvero difficile capire che cosa intendano per democrazia i demonizzatori del nemico. Non c’è una dittatura alle porte, e alla Rai si è aperta una stagione diversa rispetto al passato.

Succede nelle migliori democrazie.