“Sono molto malata, mi dai un passaggio in farmacia?”, ma deruba anziani e donne incinte: 12 colpi in poco tempo
Da Lariano a San Cesareo, passando per Valmontone, Bellegra, Artena. Più luoghi e stesso modus operandi: fingersi un’infermiera malata per chiedere un passaggio in auto e poi derubare le vittime di turno, spesso anziani o donne incinte. Giocava sulla fiducia, quasi sulla pietà, convinceva i malcapitati, poi appena poteva rubava tutto. Bastava un momento di distrazione ed ecco che una volta in macchina metteva a punto il suo piano. Lo stesso piano che nel tempo le ha consentito di mettere a segno almeno 12 colpi. E tutti seguendo lo stesso e identico copione.
Come agiva la ladra
Sono state le indagini portate avanti dai Carabinieri a ricostruire il modus operandi della donna, una 38enne italiana. Lei puntava le vittime, spesso vulnerabili perché anziani o donne incinte, poi recitava sempre la stessa parte. Diceva di essere un’infermiera molto malata e chiedeva di essere accompagnata in farmacia o in un altro esercizio commerciale. Nessun passaggio, solo l’obiettivo di derubare i malcapitati di turno una volta a bordo dell’auto.
Stando agli accertamenti dei militari, la 38enne in questo modo ha messo a segno ben 12 episodi di furto e una tentata rapina, tutti a luglio scorso, nei comuni di Lariano, Valmontone, Bellegra, Artena e San Cesareo.
Tra le vittime anche una dottoressa
Tra le vittime anche una dottoressa, con studio medico a Roma, alla quale a maggio scorso sono stati rubati un ricettario e il timbro personale. Che la 38enne ha utilizzato, insieme al denaro e alla carta di credito rubati, per acquistare grandi quantità di farmaci con oppiacei. Inoltre, dopo la perquisizione domiciliare, i Carabinieri hanno trovato 14 ricette mediche contraffatte e 210 compresse di farmaci oppiacei (soggetti a prescrizione medica).
L’arresto
La donna ora è stata arrestata: i Carabinieri della Stazione di Lariano hanno eseguito un’ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere e per la 38enne si sono aperte le porte della casa circondariale di Rebibbia. Lei è gravemente indiziata dei reati di furto, tentata rapina, ricettazione, falsità materiale ed indebito utilizzo di strumenti di pagamento. Ma è stata anche denunciata per il reato di detenzione a fini di spaccio previsto dalla normativa sugli stupefacenti.