SOS scrutatori a Roma, scatta l’allarme per le elezioni europee
E’ emergenza scrutatori a Roma e in provincia. A poche ore dal voto è scattato il conto alla rovescia per cercare personale nei seggi elettorali che apriranno dalle 15 di sabato fino alle 23 di domenica. Una richiesta che arriva in pratica da tutte le sedi elettorali dei tantissimi quadranti della città, dal centro alla periferia, fino ai comuni dell’hinterland.
A Roma e provincia mancano gli scrutatori
Tra i tanti messaggi e richieste di personale, anche l’ex ministra della Difesa, Elisabetta Trenta, presidente di seggio a San Lorenzo, quartiere universitario a due passi dalla Sapienza: “Mancano scrutatori (residenti a Roma) per costituire due seggi – ha pubblicato nel suo profilo Facebook – Se interessati scrivete nei commenti”.
Elezioni europee, quando e come si vota
Problemi in tutta la città, da San Giovanni all’Eur, da Marconi fino a Roma Nord, passando per il centro, nei vari plessi scolastici, il messaggio è sempre lo stesso: “Mancano scrutatori”.
Quanto guadagnano gli scrutatori
Una situazione di emergenza dovuta molto probabilmente anche alle retribuzioni che quest’anno sono di 138 euro per i presidenti di seggio e di 110,40 euro per i segretari e gli scrutatori (30 ore di lavoro sui due giorni). Una paga di 3,50 euro l’ora che molti cittadini rifiuta. Ancora più bassa per i seggi speciali: i presidenti guadagneranno 82,80 euro mentre gli scrutatori 56,35 euro.
L’attacco del consigliere Santori (Lega) contro Gualtieri
“Cercano di fare di tutto per non mandare i cittadini al voto – spiega in una nota il consigliere capitolino Fabrizio Santori, in quota Lega – una vergogna inaudita, una mortificazione inaccettabile per Roma di fronte a tutta l’Europa. Dipendenti comunali in file chilometriche per il ritiro delle nomine da presidenti di seggio in attesa per ore sotto al sole, uno spettacolo indecoroso che si sta verificando anche nei municipi per i cittadini per il ritiro delle tessere elettorali, boccate negli uffici postali e mai consegnate dal comune ai nuovi residenti e neanche ai nuovi 18enni votanti.
Senza dimenticare la classica giostra degli scrutatori mancanti nei seggi. Un disastro totale nella gestione di queste elezioni europee. Eppure le elezioni hanno tempi certi e indicati da mesi non sono una sorpresa così come non è una sorpresa l’Incompetenza di questa amministrazione ormai arrivata alla frutta con un Sindaco che pensa sempre più a suonare la chitarra dimenticando i problemi di Roma”