Spada condannato all’ergastolo per duplice omicidio a Ostia: la Cassazione conferma

La Suprema Corte di Cassazione

Ostia, la Corte di Cassazione ha confermato la condanna all’ergastolo per Carmine Spada, esponente di spicco del clan romano, per il duplice omicidio di Giovanni Galleoni e Francesco Antonini, avvenuto a Ostia nel 2011. La sentenza della Suprema Corte mette definitivamente la parola fine ad una vicenda che ha scosso la cittadina litoranea, segnata da una lunga faida tra clan rivali per il controllo del territorio.

Spada condannato all’ergastolo per duplice omicidio a Ostia

Secondo i giudici, il movente del duplice delitto va ricercato nella lotta per l’egemonia criminale sul territorio di Ostia. Galleoni e Antonini erano alla guida di un clan rivale degli Spada e il loro omicidio, eseguito con crudeltà, servì a rafforzare il potere della famiglia criminale.

La Suprema Corte di Cassazione conferma

La Cassazione ha sottolineato la matrice mafiosa del delitto, evidenziando la volontà egemonica degli Spada e la loro capacità di intimidire gli avversari. La sentenza della Cassazione è stata accolta con soddisfazione dalle associazioni antimafia e dalle istituzioni locali. Il duplice omicidio di Ostia è stato uno dei più sanguinosi episodi della cronaca nera romana degli ultimi anni e la condanna definitiva di Carmine Spada rappresenta un importante segnale nella lotta contro la criminalità organizzata.

Il peso della mafia a Ostia

Il caso Spada ha messo in luce l’ancora forte presenza della criminalità organizzata a Ostia. Dove i clan si contendono il controllo di lucrosi traffici illeciti, come lo spaccio di stupefacenti. Le istituzioni sono chiamate a intensificare gli sforzi per contrastare l’infiltrazione mafiosa nel territorio e garantire la sicurezza dei cittadini.