Spari a Roma, uomo gambizzato a Capodanno: ‘Mi volevano rapinare’, ma è mistero

pronto soccorso policlinico Casilino

Capodanno violento a Roma, con una misteriosa gambizzazione avvenuta in zona Centocelle, all’interno di un parco. All’origine forse una rapina, ma sui reali motivi saranno gli inquirenti a dover fare luce.

Uomo gambizzato a Centocelle

È arrivato al pronto soccorso tutto insanguinato. Qualcuno, poco prima, gli aveva sparato. “Mi volevano rapinare”, ha raccontato prima ai medici che lo hanno soccorso e medicato, poi agli agenti della polizia di stato che hanno raccolto la sua deposizione. L’uomo ha riferito di essere stato avvicinato da qualcuno che voleva rapinarlo e di aver reagito per evitare di essere derubato. Ma, a quel punto, il malvivente avrebbe reagito, sparando un colpo che ha colpito la vittima a un piede.

Il racconto, però, non convince del tutto gli inquirenti. Che ora vogliono andare a fondo alla vicenda. Intanto l’uomo, un 50enne con precedenti di polizia, si trova ancora in ospedale, ricoverato in codice rosso, con una prognosi di 30 giorni.

Chi lo ha accompagnato in ospedale?

La vicenda presenta ancora molti punti oscuri, su cui stanno indagando gli agenti del commissariato Casilino Nuovo e della Squadra mobile. Il 50enne ha riferito ai poliziotti che il malvivente armato di pistola, che aveva un complice, avrebbe sparato dopo la sua reazione. La vittima, sempre secondo il racconto, si trovava accanto a un bancomat, vicino a un parco a Centocelle

Ma non si sa come abbia fatto l’uomo, ferito al piede, ad arrivare al pronto soccorso. E non convince del tutto l’ipotesi della rapina. Gli investigatori lasciano infatti aperta anche la pista di un’eventuale regolamento di conti. Per questo il 50enne potrebbe essere ancora ascoltato dagli inquirenti nei prossimi giorni.