Spugne di mare, cosa sono questi ammassi biancastri? Ne parliamo con Andrea Bonifazi

Spugne di mare

Spesso capita di trovare durante una passeggiata sulla spiaggia quelle che sembrano spugne di mare, soprattutto dopo una mareggiata. Ma sono davvero spugne questi ammassi biancastri? Ne parliamo con il Dottor Andrea Bonifazi di Scienze Naturali.

Cosa sono queste presunte spugne di mare?

“Tante volte ho assistito a dialoghi del genere in seguito al ritrovamento di questi “ammassi biancastri” frequenti sulle spiagge. Il 99% della gente, probabilmente lasciandosi influenzare dall’aspetto caotico della struttura, dal colore e dei piccoli fori, è convinto sia una spugna. L’errore è purtroppo comunissimo e comprensibile, ma zoologicamente molto grave! Non si tratta di nulla neppure lontanamente imparentato con i poriferi! Ma allora cos’è? Faccio una premessa: io mi occupo anche di didattica ambientale per i più piccoli (e non solo) e spesso, quando organizziamo semplici laboratori di Ecologia Marina, queste strutture sono quelle che destano maggiore curiosità. Per far giungere alla soluzione del mistero gli interessati, pongo un semplice quesito: se guardate bene, ognuna di quelle piccole strutture ha un forellino, il che potrebbe significare che c’era dentro qualcosa di molto piccolo che poi è uscito…cosa potrebbe essere? E spesso, in coro, rispondono “uova!”. Bene, si tratta proprio di uova! O meglio sono ovature, quindi ognuna di quelle strutture è una singola capsula ovigera”, racconta Andrea Bonifazi.

A quale specie appartengono?

“Qui la risposta è meno intuibile per i non addetti ai lavori, quindi rispondo subito io: sono ovature di molluschi gasteropodi muricidi appartenenti alle due specie Hexaplex trunculus (la cui conchiglia è quella che potete vedere in foto, messa in posizione come se stesse ancora deponendo) e Bolinus brandaris… per intenderci, sono i gasteropodi che nell’antichità venivano venivano usati per produrre la porpora usata per tingere i vestiti dei più ricchi. Tra maggio e giugno più individui si radunano e depongono insieme le uova in queste strutture biancastre e tubulari fissate a un substrato roccioso.Uno dei tanti tesori, da molti sconosciuto, che ci viene donato dal Mare“, conclude Andrea.