Stadio as Roma, Gualtieri forza la mano: terreni ai Friedkin senza attendere la sentenza definitiva
Stadio as Roma, Gualtieri forza la mano: terreni in zona via degli Aromi a Pietralata ai Friedkin senza attendere la sentenza definitiva. Mentre l’AS Roma affronta una fase di turbolenze interne, segnata dall’esonero di Daniele De Rossi e dalle dimissioni del CEO Lina Souloukou, si registra un importante passo avanti nella realizzazione del nuovo stadio. Il 26 settembre, la società ha ottenuto la consegna formale dei terreni sgomberati in via degli Aromi lo scorso agosto, un passaggio cruciale per l’avvio delle verifiche archeologiche necessarie.
Stadio as Roma, Gualtieri forza la mano
Questa fase rappresenta un passo fondamentale verso la presentazione del progetto definitivo del nuovo impianto, in quanto permetterà di completare gli scavi richiesti dalla Soprintendenza. Le autorità comunali hanno concluso tutte le attività preliminari di loro competenza, e ora si attende la fase finale di analisi e validazione da parte della Roma.
Terreni subito ai Friedkin
Tuttavia, nonostante i progressi, permangono controversie legali legate alle aree sgomberate. I comitati di cittadini contrari al progetto ricordano che sono ancora in corso procedimenti giudiziari che potrebbero influenzare lo sviluppo della situazione. Una recente sentenza ha infatti riconosciuto ai residenti il possesso delle abitazioni e ha posto vincoli sull’accesso all’area da parte dei tecnici. Anche se lo sgombero è già stato eseguito, il caso continua a essere oggetto di contestazioni legali.
Senza sentenza definitiva
Parallelamente, i residenti sgomberati ad agosto rimangono in una condizione di incertezza, non potendo accedere alle loro abitazioni in attesa di una decisione definitiva sul loro futuro. Mentre le procedure legali seguono il loro corso, l’urgenza di accelerare i tempi per la realizzazione del nuovo stadio spinge il Comune di Roma a procedere con la massima rapidità.
Progetto definitivo quasi pronto
Il progetto definitivo dell’AS Roma potrebbe essere presentato entro la fine dell’anno o all’inizio del prossimo, a condizione che non emergano ulteriori complicazioni di natura giudiziaria. Il club ha scelto di completare prima tutte le analisi archeologiche per garantire la piena conformità del terreno, evitando così eventuali modifiche in una fase successiva del processo.
Oltre agli aspetti legati agli scavi, il progetto dovrà affrontare questioni cruciali come l’accessibilità, la creazione di parcheggi adeguati e la sicurezza dell’area circostante. Un’attenzione particolare sarà riservata all’impatto sulla mobilità cittadina e sulle strutture limitrofe, come l’ospedale Pertini, per evitare problemi alla viabilità e garantire un’infrastruttura sostenibile per la città. In attesa degli sviluppi finali, la vicenda resta complessa, con numerosi attori coinvolti e vari fattori ancora da risolvere.